“Abbandonano” l’amica esausta a 3000 metri: salva grazie all’aiuto di un altro escursionista

Abbandonata dai compagni escursionisti a 3000 metri di quota. È quanto ha dovuto subire una donna di quarantuno anni, lasciata sola – mentre era in difficoltà perché esausta – sul monte Civetta, nel Bellunese. "Protagonisti" dell'accaduto un gruppo di escursionisti ungheresi che, fatta la ferrata degli Alleghesi e cominciata la discesa dal monte Civetta, hanno appunto deciso di lasciare da sola la loro compagna in difficoltà a 3000 metri di quota. Lei si era fermata per riprendere fiato e gli altri, invece di aspettarla, avevano deciso di proseguire e scendere al rifugio.
I compagni hanno dato l'allarme perché la donna non è rientrata – Alla fine il gruppo di escursionisti si è deciso a dare l'allarme solo quando, scesi a valle, hanno visto che la compagna di gita lasciata sola non rientrava al rifugio. A quel punto – intorno alle 19.30 di sabato 22 agosto – sono scattate le ricerche.
Un escursionista l'ha notata in difficoltà e l'ha aiutata accompagnandola dal suo gruppo – Si è alzato in volo l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore che ha sorvolato la zona mentre alcune squadre del Soccorso alpino l'hanno cercata lungo il percorso. Ma l'escursionista ungherese sembrava sparita nel nulla. Qualche ora dopo, fortunatamente, l'emergenza è rientrata. La quarantunenne alla fine ha raggiunto il gruppo grazie all'aiuto di un altro escursionista che, contrariamente ai suoi compagni di gita, l'ha notata in difficoltà sul monte Civetta e non ha esitato ad aiutarla accompagnandola al rifugio.