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Abbandona sei cagnolini appena nati in una sacco della spazzatura, proprietario incastrato dal Dna

A settembre sei cuccioli di cane sono stati abbandonati in un sacco dell’immondizia a Cortona. Dopo circa un mese, grazie agli esiti del prelievo di Dna e al lavoro certosino di polizia e carabinieri, è stato possibile identificare il proprietario e responsabile del vile gesto.
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Una donna residente a Cortona, un piccolo comune in provincia di Arezzo, ha trovato sei cuccioli di cane abbandonati in un sacco della spazzatura. Il ritrovamento è avvenuto circa un mese fa e ha commosso centinaia di migliaia di persone, le quali hanno appreso la notizia grazie a numerosi messaggi e post pubblicati sui canali social.

Ad accorgersi dei cuccioli sanguinanti all'interno di un sacchetto dell'immondizia, il 12 settembre 2023, è stata una signora di Pergo, una frazione della città poco distante dal centro, la quale ha raccontato di essersi sentita "sotto shock" al momento del rinvenimento. La donna ha subito recuperato gli animali e dopo averli avvolti al caldo in una coperta, li ha consegnati a un rifugio vicino.

Nei giorni successivi alla vicenda, anche il sindaco della città, Luciano Meoni, espresse rammarico rivolgendo un appello ai cittadini: "Non si possono accettare modalità cruente e di tortura nei confronti degli animali. Mi auguro che la popolazione collabori con i carabinieri per risalire all'autore di questo terribile gesto. Inaccettabile che vengano abbandonati o ancor peggio uccisi: non ci sono mai state scuse e non ci sono tantomeno oggi né in futuro".

Inoltre, lui stesso promise di far luce sull'abbandono tentando di risalire alle generalità dell'autore del gesto, offrendosi di proseguire con gli accertamenti anche attraverso un esame del Dna prelevato dalle carcasse dei cagnolini. Il tutto sarebbe stato effettuato a spese del comune.

Trascorso circa un mese la promessa è stata mantenuta: grazie al risultato del test infatti, è stato possibile individuare prima la mamma dei cuccioli e poi, di conseguenza, il suo proprietario. Quest'ultimo ha poi confessato di aver affidato la cucciolata ad un'altra persona proprio con l'intento di sbarazzarsene.

L'episodio ha intenerito l'intera comunità tanto che anche gli agenti della polizia locale e i carabinieri si sono impegnati nel ricostruire la dinamica dei fatti attraverso numerose testimonianze dei residenti.

"Avrebbero potuto lasciarli vivi in una scatola davanti alla nostra struttura, li avremmo salvati e poi dati in adozione come facciamo sempre – hanno dichiarato invece i volontari del rifugio cortonese che si sono occupati dei cagnolini – Ora abbiamo dei poveri cuccioli morti terribilmente e una mamma a cui, per il latte non smaltito verrà una mastite".

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