Abbandona il figlio di 8 anni in strada per punirlo, quando torna non lo trova e deve chiamare i carabinieri
Ha abbandonato in strada il figlio di 8 anni per punirlo dopo una lite. Quando è tornato sul posto, però, il genitore non ha più trovato il minore ed è stato costretto a chiamare i carabinieri. Il 40enne in questione è ora accusato di abbandono di minore.
Il tutto è accaduto a Bucchianico (Chieti) che nel pomeriggio, dopo una discussione per alcuni capricci del figlioletto di otto anni, lo avrebbe abbandonato in strada facendolo scendere dalla macchina e lasciandolo a se stesso per diversi minuti. "Volevo dargli una lezione" avrebbe detto l'uomo alle forze dell'ordine dopo essere tornato sul posto e non aver trovato il piccolo, che nel frattempo si era allontanato in cerca di aiuto.
I motivi alla base della discussione tra padre e figlio sono ancora da chiarire, ma stando a quanto raccontato dal 40enne si sarebbe trattato di capricci propri dei bambini della sua età.
Quando al suo ritorno non ha trovato più il bambino, ha fatto scattare la macchina dei soccorsi. Le forze dell'ordine hanno poi accertato che il minore era stato aiutato da un passante che lo aveva riaccompagnato a casa e affidato alle cure della madre.
Per il 40enne è invece scattata la denuncia a piede libero con l'accusa di abbandono di minore. Secondo quanto accertato dalle autorità durante le indagini per ritrovare il bambino, il piccolo è ritornato a casa sano e salvo. Il minore è stato trovato in buona salute, solo un po' spaventato per quanto appena successo.
Non è chiaro se il passante che si è offerto di dargli una mano abbia assistito al momento in cui il piccolo è stato cacciato dall'auto, ma quello che è certo è che il suo intervento si è rivelato fondamentale per riportare il minore a casa sano e salvo evitando che potesse accadergli qualcosa di spiacevole.
Il genitore, una volta tornato sul posto, ha aspettato qualche istante prima di allertare la polizia, sperando di ritrovare subito il figlio.