A Trecastagni i funerali di Vanessa Zappalà, uccisa dall’ex fidanzato: “Non ti dimenticheremo mai”
Una grande folla è intervenuta questa sera per l’ultimo saluto a Vanessa Zappalà, la ventiseienne uccisa sul lungomare di Acitrezza dall’ex fidanzato, Antonino ‘Tony' Sciuto, che qualche ora dopo il delitto è stato ritrovato morto suicida. I funerali a Trecastagni all’aperto, sul sagrato del Santuario dei Santi Martiri Alfio, Filadelfo e Cirino nel paese etneo. La bara bianca di Vanessa, con sopra una corona di margherite gialle e boccioli di rose bianche, è arrivata intorno alle 19, accolta dagli applausi del paese. Accanto la mamma e il papà. Il rito funebre viene officiato dal vicario della diocesi di Catania, monsignor Salvatore Genchi. La funzione è stata anticipata da un intervento dal parroco della chiesa: "saremmo voluti essere altrove e non in questa piazza a dare l'estremo saluto a Vanessa, avremmo voluto continuare a vederla sorridente, ma la realtà ci ha portati qui".
Visibilmente commosso ai funerali pure il maresciallo dei carabinieri, comandante della stazione di Trecastagni, che aveva preso a cuore la storia della vittima di femminicidio. Nell’omelia è stato il vicario della diocesi di Acireale monsignore Salvatore Genchi a ricordare il "gesto di violenza che non ha prodotto amore, ma morte che non appartiene a ciascuno di noi. La vita è un dono di Dio, la parola di Dio ci aiuta a vivere e a continuare a credere nell'amore". “Ci uniamo al pianto dei genitori. Siamo custodi della vita degli altri, l'amore non è desiderio di possesso”, ha aggiunto. Ha parlato alla cerimonia funebre anche il sindaco di Trecastagni: "Quello di Vanessa non è stato un delitto d'amore – ha detto Giuseppe Messina – l'amore è altro… questo omicidio lascia un segno indelebile nella nostra comunità. Vanessa non ti dimenticheremo mai". Poi rivolgendosi alle istituzioni ha aggiunto: "Il femminicidio è uno stillicidio di sangue, per questo necessita modificare le norme che regolano lo stalking". Al termine dei funerali il feretro bianco, a spalla, è stato portato via tra gli applausi dal sagrato del santuario mentre in cielo volavano palloncini bianchi e rossi.
Il femminicidio di Vanessa Zappalà ad Acitrezza
Vanessa Zappalà è stata uccisa con sette colpi di pistola mentre passeggiava sul lungomare di Acitrezza. A sparare Antonino Sciuto, 38enne rivenditore di auto di San Giovanni La Punta, ex fidanzato della giovane. L’identità dell’uomo era stata subita resa nota dai carabinieri che avevano diffuso due foto per facilitare le ricerche. Poi, qualche ora dopo il delitto, l’uomo è stato trovato morto in un casolare nelle campagne di Trecastagni. Si è impiccato dopo aver lasciato un messaggio ai familiari. A seguito di una denuncia presentata dalla vittima, Sciuto era già stato tratto in arresto dai militari della stazione di Trecastagni nel giugno scorso. Nella circostanza, il soggetto si era reso responsabile, tra l'altro, di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori. Successivamente tradotto agli arresti domiciliari, era stato scarcerato dal gip che ne aveva disposto la misura cautelare del divieto di avvicinamento.