Concerti dal balcone sott’accusa: “Multati e denunciati per disturbo della quiete pubblica”
Si chiamano Daria Spada, cantante lirica, e Maksim Cristan, chitarrista punk, e sono meglio noti come i Concertino dal Balconcino. Dal 2011 si esibiscono quasi ogni domenica dal balcone di via Mercanti 3, nel centro di Torino, collezionando oltre 400 esibizioni e una serie di discussioni, multe e problemi proprio a causa della loro attività. L'ultimo di questi problemi è l'attuale esclusione dal bando per la musica nei cortili, una serie di eventi che sta organizzando il Comune di Torino, per la loro particolare condizione giudiziaria. I Concertino dal Balconcino sono infatti a processo per disturbo alla quiete pubblica, un processo partito d'ufficio, sostiene Maksim Tristan, che li vede imputati dal gennaio 2019 ed è alla nona udienza.
Questo però non è l'unico guaio che hanno dovuto affrontare. "C'è stata una multa di 1240 euro per superamento dei decibel – racconta Daria – ma il superamento avveniva a causa delle persone dal pubblico che applaudivano, non per la musica". L'hanno comunque dovuta pagare, la multa. Poi c'è stata la vicenda del falso allarme. "L'ex amministratore del condominio, che neanche abitava qui – dice Maksim – ha denunciato che il balconcino di casa nostra stava per crollare, proprio a causa dei concerti, ma non era assolutamente vero". Ciononostante è arrivata l'ordinanza del Comune che ha imposto la ristrutturazione del balconcino, altri 12mila euro. "Siamo probabilmente l'unico balcone a norma dell'intera città" commenta laconica Daria.
Tanto basterebbe a molti per desistere dalle proprie attività artistiche. Daria e Maksim però non sono proprio due tipi qualsiasi. Lei è una cantante lirica tarantina dal fisico minuto e dalla voce potente, lui è uno scrittore e cantautore croato che ha anche vissuto per strada alla bohème dal 2001 al 2006. Si incontrano e fondano un duo Punk Lirico e trovano una certa notorietà proprio a Torino, grazie all'invenzione del Concertino.
Così non ci stanno a quest'ultimo schiaffo del bando del Comune, a loro ispirato, che li esclude proprio a causa del processo in corso. Protestano e chiedono spiegazioni. "Non siamo stati nemmeno condannati in primo grado" dichiarano a mezzo social e grazie alla popolarità della loro pagina il Comune sembra ravvedersi, così da garantire loro la possibilità di partecipare.
"Sappiamo che esiste una realtà simile alla nostra a Napoli – dice Daria – e confrontavamo la tolleranza napoletana con la guerra a carte bollate che ci stanno facendo qui a Torino". E' una constatazione complessa e che forse dà un senso a questa storia.
Intanto il processo va avanti, i Concertini dal Balconcino sono ricominciati dopo il lockdown e con loro il programma di ospitate di piccoli e grandi artisti, su un palco ormai molto popolare di questa città. "Speriamo di uscire puliti da questa storia" si augura Daria, ma Maksim ci rassicura tutti: "Il processo sta andando bene".