A Padova medici dagli Usa per salvare una 13enne con la sindrome di Marfan
I genitori di Giorgia, una ragazza veneta affetta dalla sindrome di Marfan, una grave malformazione cardiaca congenita, avrebbero dovuto vendere la loro casa per curare la figlia 13enne. Poi avrebbero dovuto prendere un aereo per Baltimora dove Giorgia sarebbe stata operata al Johns Hopkins Hospital dai due luminari Duke Cameron e Luca Vricella. Ai genitori dell’adolescente era stato spiegato, infatti, che l’Ospedale nel Maryland era l’unica struttura sanitaria al mondo con grande esperienza specifica per la patologia della ragazza. Affetta dalla sindrome di Marfan, Giorgia fin dalla nascita è stata costretta a terapie farmacologiche, interventi, ricoveri e continui viaggi tra gli Ospedali di Pavia e Roma. La pessima notizia alla sua famiglia è arrivata lo scorso novembre dopo una visita al Policlinico San Matteo di Pavia: l'aorta, dilatata, sta cedendo. Giorgia ha bisogno di cure immediate per essere salvata.
E a quel punto, come riportano le cronache locali, è scattata una gara di solidarietà. Un aiuto è arrivato dall’associazione “Un cuore, un mondo Padova”: grazie a loro i genitori della 13enne hanno saputo che la Cardiochirurgia pediatrica di Padova da qualche anno collabora col centro di Baltimora. Da qui la possibilità di organizzare l'intervento a Padova, invitando l'équipe di Baltimora. Ed è quanto è accaduto: dagli Stati Uniti sono arrivati in Italia i professori Duke Cameron e Luca Vricella. L'operazione, eseguita in sinergia tra le équipe, è durata sei ore. Il viaggio dei due specialisti è stato sostenuto dall'Università Johns Hopkins mentre la onlus si è accollata l'accoglienza. L’intervento è riuscito e la paziente è tornata a casa.