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Le news sul virus West Nile in Italia

A Padova ci sono più ricoverati di West Nile che di Covid

Padova si conferma epicentro dell’epidemia di West Nile in Italia: al momento i casi accertati sono 49 e 12 i pazienti ricoverati: “Più di quelli col Covid”, dicono dall’ospedale. I morti salgono a 4 in tutto il Veneto.
A cura di Ida Artiaco
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Cresce la preoccupazione per il virus del West Nile in Veneto, in particolare a Padova: qui ci sono al momento 49 casi accertati, di cui 12 ricoverati. "Nel reparto di malattie infettive eravamo molto concentrati sul Covid, ma in questi giorni la West Nile ha soppiantato per presenze il virus precedente, impegnando ora molte energie del nostro reparto", ha fatto sapere Anna Maria Cattelan, direttrice dell’unità complessa per le malattie infettive dell’Azienda ospedaliera.

"Attualmente non c’è una terapia d’elezione, curiamo i sintomi e nel caso di meningiti e meningoencefaliti si interviene con farmaci ad hoc per contenere gli effetti sul sistema nervoso centrale", ha aggiunto in una intervista al Corriere della Sera.

Chi sono i pazienti ricoverati per West Nile

I soggetti ricoverati a Padova hanno tutti tra i 30 e gli 80 anni d'età. "È bene non procrastinare l’arrivo in ospedale nel caso si abbia importante febbre con cefalea, nausea, vomito, o stato confusionale. La malattia colpisce anche i giovani, ma sono le età avanzate quelle più a rischio, quindi i grandi anziani", ha spiegato ancora Cattelan.

Si contano finora 3 casi gravi tali da richiedere il ricovero in terapia intensiva. Gli altri, che presentavano febbre, sintomi neurologici o encefalite lieve, sono stati affidati alle cure dei reparti di Malattie infettive o di Neurologia. Si ricordi che il periodo di incubazione dal momento della puntura della zanzara infetta varia fra 2 e 14 giorni, ma può essere anche di 21 giorni nei soggetti con deficit a carico del sistema immunitario.

Morto imprenditore a Padova e focolaio nel veneziano

Padova, dunque, si conferma epicentro della patologia in Italia. Qui si è registrato anche un altro decesso sempre dovuto a West Nile: si tratta di Mariano Bellamio, imprenditore e mecenate del baseball locale, morto per arresto cardiocircolatorio.

Intanto, un piccolo focolaio di West Nile è scoppiato anche nel veneziano, dove i contagi sono saliti a 12. Tra questi, si registra anche la prima morte che fa salire a quattro le vittime in Veneto. Si tratta di una donna di quasi 84 anni, residente nel territorio comunale di Mira, affetta da diverse gravi patologie, tutte aggravatesi a causa della malattia trasmessa dalle zanzare.

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