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A Natale picco di contagi Covid e influenza. I medici: “Evitare baci e abbracci durante le feste”

Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici e degli odontoiatri: “Per evitare i contagi, sconsigliamo gli auguri con baci e abbracci. Mantenere un po’ di distanza fisica, in questi casi, non è segnale di un minore affetto”.
A cura di Davide Falcioni
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Con le festività natalizie ormai alle porte e il concomitante incremento dei contagi da influenza stagionale e Covid occorre prestare la massima attenzione. Per questo Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici e degli odontoiatri, in un'intervista all’Adnkronos invita alla prudenza: "Per evitare i contagi, sconsigliamo gli auguri con baci e abbracci. Mantenere un po' di distanza fisica, in questi casi, non è segnale di un minore affetto ma un gesto di attenzione verso sé stessi e agli altri. Invitiamo tutti a tornare ad atteggiamenti prudenti perché durante le feste di Natale avremo un picco di contagi, sia per le malattie influenzali sia per il coronavirus".

Lungi dal creare allarmismo, Anelli precisa che "dobbiamo sottolineare che il Covid oggi non è quello che abbiamo conosciuto nel 2020-/21, fa meno paura. Ma resta ancora una malattia temibile. I dati sulla mortalità purtroppo sono in ascesa, ogni settimana muoiono 200 persone con una tendenza all'aumento. Non abbiamo più un sistema di sorveglianza puntuale sulla circolazione virale ma i dati dei ricoveri, delle rianimazioni e dei decessi evidenziano con chiarezza il forte aumento".

Per questo, con l'avvicinarsi del Natale e la maggiore frequenza di incontri in luoghi chiusi, "serve avere molta prudenza. Ricordiamo le cose che abbiamo imparato in pandemia: la trasmissione di questi virus passa attraverso le goccioline di saliva. Per questo non va bene baciarsi per scambiarsi gli auguri. E, in generale, applichiamo le misure igieniche che conosciamo. Per esempio nei locali molto affollati, l'uso della mascherina non è una cattiva idea", conclude il presidente della Fnomceo, ricordando che soprattutto: “Occorre vaccinarsi contro il Covid e contro l'influenza. Il vaccino è l'unica vera arma che abbiamo e dobbiamo usarla".

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