A Jesolo bimbo si perde in spiaggia, ritrovato a ben 10 chilometri di distanza: “Episodi frequenti”
Si è allontanato dalla propria famiglia e, non riuscendo a ritrovare i propri genitori nella spiaggia affollata, ha percorso 10 chilometri. È successo nel pomeriggio di domenica 27 agosto sull'arenile di Jesolo, dove un bambino di 6 anni, figlio di due turisti tedeschi, è stato fortunatamente ritrovato dopo 4 ore di ricerche. Le ricerche sono iniziate attorno alle 14, nella zona di piazza Nember, all'altezza della torretta di salvataggio numero 3, dove il bimbo era stato visto l'ultima volta.
Il bambino trovato dopo 4 ore di ricerche
Hanno preso parte alle operazioni, coordinate dagli uomini del commissariato di polizia, anche gli agenti della Locale, i bagnini di salvataggio della Jesolo Turismo e i vigili del fuoco con un elicottero che ha sorvolato la spiaggia. Dopo ore, intorno alle 18, il bambino è stato ritrovato, all’altezza della torretta di salvataggio numero 25.
"Si tratta di una cosa che capita spesso, in realtà, nella nostra località", ha detto a Fanpage.it Andrea Rossi Tonon, addetto stampa del Comune di Jesolo, commentando quanto accaduto pochi giorni fa. "C'è stato un grande allarme perché il giorno prima, a Chioggia, un altro bambino di 7 anni si è allontanato e, purtroppo, è stato trovato morto".
"Il fatto che i bambini si allontanino e vengano ritrovati sani e salvi dopo chilometri è davvero una cosa abbastanza usuale. In particolare, tra i turisti stranieri che, abbiamo notato, seguono un po' meno i bambini", prosegue ancora Tonon e ricorda un altro episodio, di circa un mese fa, quando "a ritrovare un bambino perso e a segnalarlo alle autorità, è stato un assessore locale e albergatore".
"Circa 10 segnalazioni di bambini alla settimana"
"Si tratta di una spiaggia di 15 chilometri con una densità di turisti enorme, quindi è abbastanza difficile avere un punto di riferimento. Per questo capita che i bambini si allontanino dai genitori e facciano chilometri alla ricerca di una meta da raggiungere", conferma anche l'ufficio stampa di Federconsorzi arenile, Fabrizio Cibin.
"Da anni ormai, appena viene ricevuta una segnalazione, scatta subito il passaparola tra i bagnini. Le torrette sono collegate via radio e anche nel caso dello scorso weekend è stato così. L'intervento dell'elicottero viene richiesto dalla questura, si tratta di un protocollo che viene attivato con casi che di solito superano l'ora. Quest'anno abbiamo stimato una decina di segnalazioni di bambini scomparsi ogni settimana. Nella maggior parte dei casi questi episodi, fortunatamente, si concludono in maniera positiva".
Il commento del sindaco di Jesolo
Sui social anche il sindaco della città, Christofer De Zotti, ha commentato l'episodio. "Anche oggi uno smarrimento di un bambino di 6 anni di origine tedesca si è risolto positivamente. Si erano perse le tracce del piccolo alle 14:30 all’altezza della torretta 2 in Piazza Nember. Subito si è attivata la macchina organizzativa per il ritrovamento, coordinata dalla Polizia di Stato. Il bambino è stato ritrovato alle ore 18:00 dai bagnini di salvataggio della Jesolo Turismo spa, pensate all’altezza della torretta 24 in piazza Torino: ha percorso ben 10 km!", ha scritto in un post su Facebook.
"È stato poi affidato agli agenti del Comando Polizia Locale-Jesolo che hanno collaborato alle ricerche e che si trovavano in arenile per il consueto servizio anti commercio abusivo. Grande era l’apprensione, visto che era stato attivato anche l’elicottero dei vigili del fuoco, pensando anche al triste episodio di Sottomarina di un paio di giorni fa. Grazie a tutti quelli che hanno partecipato anche questa volta a una felice conclusione della vicenda", conclude il primo cittadino.