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Covid 19

A giugno per la prima volta 20 milioni di dosi di vaccino in un mese, l’annuncio di Figliuolo

“Gli arrivi di vaccini anti covid a giugno supereranno i 20 milioni di dosi e si potrà dare ancora più velocità alla campagna vaccinale” ha annunciato il commissario straordinario per l’emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo, avertendo: “Vaccinarsi è la chiave per far ripartire il Paese ma non abbassiamo la guardia”.
A cura di Antonio Palma
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L’Italia punta tutto sull’accelerazione della campagna vaccinale covid per le riaperture in sicurezza in vista dell’estate e per l’allentamento delle misure  anti-contagio come il coprifuoco ma per farlo servono molte più dosi di quelle fin qui consegnate alle Regioni e proprio su questo arrivano le rassicurazioni del commissario straordinario per l'emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo. La svolta ci sarà proprio a giugno quando “succederà che per la prima volta gli arrivi di vaccini in un mese supereranno i 20 milioni di dosi e si potrà dare ancora più velocità ad una campagna che ha già superato i 26 milioni di somministrazioni, quando a marzo prima del piano in corso eravamo ben al di sotto dei 5 milioni” ha spiegato infatti l’ufficiale degli alpini in una intervista a Il Messaggero.

Numeri fondamentali vista l’imminente aperture delle prenotazioni per gli over 40 in quasi tutta Italia a partire dalla prossima settimana e se si vorrà poi procedere con l’estensione alle ulteriori fasce di età proprio a partire da giugno. L’obiettivo dichiarato è arrivare a un’estate con più aperture possibili ma in sicurezza. Proprio le rassicurazioni di Figliuolo sull’arrivo dei vaccini quindi saranno un elemento chiave per la decisione del governo sull’allentamento del coprifuoco al centro della cabina di regia di domani.

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Figliuolo: "Avanti con vaccino ai giovani ma non dimentichiamo i fragili"

L’accelerazione sui più giovani, però, non deve rischiare di lasciare indietro i più anziani, ha avvertito il Generale. “Oggi più dell’88% degli over 80 ha ricevuto almeno una dose di vaccino, quasi tutti gli ospiti delle Rsa sono stati raggiunti e oltre il 96% del personale sanitario ha avuto una somministrazione. Ma occorre continuare lo sforzo sulle fasce over 60, per poi agire in parallelo sui più giovani. È il senso delle ultime indicazioni date alle Regioni” ha spiegato Figliuolo, aggiungendo: “Bisogna tenere la barra dritta perché abbiamo il dovere morale di proteggere i più vulnerabili”.

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Obiettivo 80% di Italiani vaccinati entro la fine dell’estate

L’obiettivo del piano vaccinale anti covid in Italia comunque rimane invariato e conta di raggiungere la copertura dell’80% dell’intera platea da vaccinare entro la fine dell’estate. I ritardi accumulati in questi mesi, secondo il commissario straordinario per l'emergenza Covid, saranno recuperati grazie alle maggiori forniture previste nel terzo trimestre da cui dovrebbero arrivare anche le compensazioni per le regioni a credito di vaccini. Ad ogni modo “vaccinarsi è la chiave per far ripartire il Paese. Occorre farlo e nel frattempo non abbassare la guardia, come suggeriscono gli esperti sanitari”.

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