“A Cortina si evadeva d’Ampezzo”, Twitter si scatena su Cicchitto e non solo
Basta un blitz degli ispettori dell’Agenzia delle Entrate contro l’evasione fiscale in uno dei “paradisi” turistici e di lusso per eccellenza per scatenare non solo i commenti e le polemiche di sindaci e politici ma soprattutto quelli, spesso irriverenti, che arrivano dalla rete.
La notizia delle 251 auto di lusso intestate a persone che, in base alle dichiarazioni dei redditi, sembrano far fatica a sbarcare il lunario come quella del boom di scontrini fiscali il giorno dei controlli, non può non indignare e far partire immediatamente lo sfottò sui social network. Allora ecco che viene fuori che “A Cortina si evadeva d’ampezzo”, una delle tante espressioni sarcastiche riassunte nei 140 caratteri di un tweet che inizia a circolare ovunque puntando il dito contro quei parassiti della società che, di fronte alla crisi, continuano ad evadere e a trovare la strada per evitare i sacrifici imposti dal governo.
Se l’Italia sta vivendo una situazione critica, per i cybernauti, è colpa dei vip, in tantissimi affollano infatti le strade di Cortina, e di tutti quei politici che hanno avuto anche il coraggio di criticare l’operato della Guardia di Finanza. E allora si grida alla “Vergogna” non solo per chi evade le tasse ma anche per chi ha parlato di “un’operazione mediatica” messa in atto dagli ispettori.
Fabrizio Cicchitto preso di mira su Twitter
La rete si scatena soprattutto nei confronti di coloro che si sono espressi in questi termini, a partire da Fabrizio Cicchitto che parlando di una “concezione ideologica del controllo fiscale” si è attirato la domanda di chi si chiede se a questo punto la sua ideologia va incontro all’evasione, oppure quelli che gli consigliano di mettersi a lavorare piuttosto di rilasciare dichiarazioni del genere. La protesta corre anche su Facebook e sui gruppi dedicati a Cortina d’Ampezzo che, in questi ultimi giorni, stanno ospitando i commenti di chi si scaglia contro il sindaco della nota località che, come gli altri, ha criticato l’operato degli ispettori.
Post come “Il sindaco (e chi lo sostiene) non merita di vivere in un posto così bello. Dovrebbe starsene a San Vittore” ad altri che ironizzano sul fatto che fossero stati spaventati i clienti dei negozi, “Secondo me si sono spaventati quelli che stanno dietro al bancone”. Il grido virtuale è unanime: ciò che è stato fatto a Cortina deve ripetersi ovunque, in tutte le altre località “vip” e non solo, in modo tale che questo non resti un caso isolato. La lotta all’evasione fiscale deve continuare e c’è anche chi pensa di ringraziare l’Agenzia delle Entrate magari organizzando una fiaccolata sulla neve proprio a Cortina.