video suggerito
video suggerito

A 92 anni si laurea per la quinta volta: “Depresso dopo la morte di mia moglie, studiare mi ha salvato”

Il professore Rocco Veri si laurea per la quinta volta a 92 anni. “Ho deciso di ricominciare a studiare sei anni fa quando un cancro ha portato via mia moglie: è stato lo studio a salvarmi dalla depressione”, racconta.
A cura di Chiara Ammendola
1.461 CONDIVISIONI
Immagine

A 62 anni dal suo primo tocco, il professor Rocco Verì si laurea per la quinta volta. Il prossimo 8 giugno infatti a poche settimane dal suo compleanno diventerà dottore in Scienze e Tecnologie Alimentari. Un traguardo prestigioso che vale doppio perché arriva a 92 anni e soprattutto dopo un periodo buio causato dalla morte della moglie.

Originario di San Vito Chietino, paesino dell'Abruzzo, Rocco Verì ha insegnato per anni al liceo Galileo Galilei di Firenze, e per questo il giorno della laurea saranno presenti molti dei suoi studenti, perché sono in tanti ad aver conservato di lui un affettuoso ricordo. Ci saranno anche i famigliari, ma sarà assente la moglie col quale è stato insieme ben 63 anni.

“Ho deciso di ricominciare a studiare sei anni fa – spiega Veri – quando un cancro ha portato via mia moglie: è stato lo studio a salvarmi dalla depressione. Il giorno dopo che lei è scomparsa ho avuto un attacco cardiaco: per fortuna c’era mio figlio altrimenti non sarei qui”.

Dopo aver frequentato il liceo classico di Lanciano, Verì avrebbe voluto studiare medicina ma è stato fermato dalla paura dell’ago che lo ha spinto a scegliere Agraria approdando così a Firenze, dove, dopo quella del 1961, ha conseguito una laurea in agricoltura tropicale e subtropicale, in produzione animale a indirizzo tropicale e in enologia e viticoltura.

Nel frattempo si è sposato, ha avuto due figli, ha vissuto 14 anni in Africa, dove è andato in missione in Tanziana quando era di ruolo all’Istituto agronomico d’oltremare di Firenze, spostandosi poi in Zambia, Marocco, Repubblica del Congo e infine a Tripoli dove è stato insegnante in una scuola italiana.

A Firenze ha insegnato al liceo Pascoli, allo scientifico Castelnuovo e poi al classico Galileo. Andato in pensione nel 1998, ha sempre continuato a studiare. “Molti mi dicono che sono pazzo a laurearmi a questa età – continua – ma con lo studio ho combattuto la tristezza. I miei figli sono stati contenti della mia scelta, mi hanno sostenuto”.

Verì dopo questa quinta laurea tornerà a studiare il suo strumento preferito: la fisarmonica. “Dopo la malattia di mia moglie non me la sono più sentita di suonarla. Ma adesso è arrivato il momento di tornare dal mio amato strumento musicale”, conclude.

1.461 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views