A 83 anni ritrova la mamma biologica grazie alla prova del dna: la storia di Dina Zulian
Ha cercato la madre biologica per tutta la vita e nel maggio scorso è riuscita finalmente a trovarla grazie all'aiuto dei suoi figli Marisa, Claudio, Lucia e Raffaella, e a un test del Dna. Questa è la storia della signora Dina Zulian, che vive a Sant'Andrea Oltre Muson, in provincia di Treviso, conosciuta nel piccolo comune perché per tanti anni ha lavorato come bidella nella scuola locale, come ha raccontato La Tribuna di Treviso.
La storia della signora Zulian
La madre della signoria Zulian, Vincenza Traverso, è una giovane studentessa di Ostetricia a Padova che, nel 1938, a 22 anni resta incinta di un uomo più vecchio di lei con il quale la ragazza potrebbe contrarre un matrimonio "riparatore", una pratica all'epoca molto diffusa. Ma la madre della 22enne si oppone e a lei non resta che di dare in adozione la bambina.
Dopo essere stata affidata agli Esposti della chiesa di Ognissanti di Padova e registrata con il nome di Bianca Dina Dinestri, viene adottata dalla famiglia Zulian. Intanto sua madre si sposa, ha altri due bambini e tenta, senza successo, di riprendere anche la figlia.
La bimba cresce, diventa donna. Vive con serenità la sua condizione di adottata finché, nel 1960, si sposa e a quel punto vuole saperne di più, conoscere le sue origini. Ma, come sua madre, anche lei non riesce nel suo intento. Nel 2018 il figlio Claudio, residente negli Stati Uniti, ha un'idea: decide di prelevare un campione di salive della mamma e confrontare il suo dna con quelli contenuti nelle banche dati internazionali. Sul momento non ci sono riscontri particolari e passano altri anni.
La svolta nel 2022 e il ritrovamento della madre
È nel 2022 che arriva la svolta, quando una ragazza di Pordenone invia un campione del papà in Germania. Il dna viene confrontato con quello della signora Zulian e risulta compatibile: Dina è la zia della giovane. Lo scorso maggio tutta la famiglia è andata al cimitero di Pradipozzo, frazione di Portogruaro, dove Dina ha potuto vedere il volto della madre biologica e trovare nello stesso luogo anche i due fratelli, scomparsi nel 2019 e nel 2020.
Secondo quanto riportato dalla Tribuna di Treviso, la donna, di fronte alla lapide della madre, avrebbe solo detto: "Finalmente ti ho trovata". "Per lei è sempre stato un cruccio", hanno spiegato i figli al quotidiano. "Ogni anno, nel giorno del suo compleanno, diceva ‘Che si ricordi la mia mamma che oggi compio gli anni?'". La signora Zulian ha anche ricevuto dall'illustratore Alessandro Gatto, amico di famiglia, un ritratto di lei e della madre Vincenza, nel quale le due donne sono, dopo tanto tempo, finalmente vicine.