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A 15 anni morta per overdose a Verona, l’amica brasiliana: “Per settimane fuori, la mamma se ne fregava”

“Non è mai successo che facessi prostituire ragazze” ha raccontato la donna brasiliana, scagliandosi contro la madre dell’adolescente che l’aveva chiamata in causa più volte sostenendo che la donna avesse raggirato l’adolescente morta portandola su una cattiva strada.
A cura di Antonio Palma
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Immagine di repertorio
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“Lei trascorreva settimane fuori e sua mamma se ne fregava” così la donna di origini brasiliane reagisce alle accuse e si scaglia contro la madre della 15enne trovata morta per overdose in un appartamento a San Bonifacio, in provincia di Verona, alla fine del gennaio scorso. La madre dell’adolescente l’ha chiamata in causa più volte sostenendo che la donna l’avesse raggirata portandola su una cattiva strada e in quel mondo di sospetta prostituzione di minori e droga.

“Non è mai successo che facessi prostituire ragazze, c’è tutta un’investigazione sotto della polizia. Io non sono una prostituta e neanche la 15enne lo era” ha replicato ora la brasiliana, intervenuta alla trasmissione tv Storie Italiane su Rai1. “Quando l’ho conosciuta già faceva la sua vita, non sono stata io a metterla sulla strada sbagliata. La conoscevo da un anno e mezzo, veniva in macchina con me, al mare, con il consenso di sua mamma” ha ricostruito la donna, attaccando poi la madre della 15enne: “Trascorreva settimane fuori e sua mamma se ne fregava. Non so se la mamma mi abbia denunciato, ma mi minacciava di qua e di là, ho i messaggi e mi ha pure picchiata in stazione”.

Secondo “la brasiliana”, che non risulta indagata nell’inchiesta della Procura, la 15enne però non le avrebbe rivelato la vera età e per questo avrebbero litigato quando lei lo ha scoperto. “Io e lei abbiamo litigato perché mi aveva detto una bugia: io credevo che lei fosse maggiorenne” sostiene la donna.

Le indagini, che finora vedono indagati tre uomini, hanno fatto emergere un ambiente degradato caratterizzato da favori sessuali e droga che veniva consumata in case abbandonate proprio come quella in cui è stata trovata morta la 15enne.

“So chi le dava la droga, so con chi andava. C’era lui e c’era un italiano. Ed è stato questo a dirmi che quel giorno l’avevano drogata. Io l’ho detto a quelli che fanno le indagini” ha dichiarato invece a L’Arena un’amica e coetanea della 15enne, riferendosi a uno degli arrestati. “Speriamo che spieghi le cose. Io non credo che lui l’abbia drogata. Credo però che le abbia dato la cocaina, che potesse essere con lei e che si sia spaventato e sia scappato via invece di chiamare l’ambulanza” ha aggiunto la giovane.

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