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A 11 anni salva la nonna guidato dai soccorritori: “Ci siamo fatti passare il bimbo, più collaborativo”

Il sangue freddo del bimbo sottolineato con ammirazione anche dai soccorritori di Arezzo che hanno preferito parlare con lui piuttosto che con una donna di passaggio in strada che si è accorta della scena ed è intervenuta. “Ci ripassi il bimbo, è molto più collaborativo” hanno spiegato.
A cura di Antonio Palma
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Foto d'archivio
Foto d'archivio

“Sono orgoglioso di lui” non trova altre parole il papà del piccolo di 11 anni che venerdì scorso ha salvato la nonna da un attacco epilettico mentre erano da soli in casa ad Arezzo. Di fronte alla terribile e improvvisa scena della nonna che trema e si accascia, che avrebbe mandato nel panico anche qualche adulto, il minore invece, con sangue freddo, ha soccorso la donna chiamando poi il numero di emergenza 112 e guidando i soccorritori.

Come ricostruito dai genitori, il piccolo ha visto la nonna nel giardino mentre tremava e sussultava in preda alla crisi epilettica, quindi l’ha aiutata adagiandola su un lato come gli era stato insegnato in un corso di primo intervento a scuola e poi ha chiamato subito il padre. Infine è corso dai vicini ma quando si è accorto che non c’era nessuno i casa, si è attaccato al telefono e ha chiamato il 112, consapevole che quello è diventato il numero unico delle emergenze ad Arezzo.

“Dalla centrale gli hanno suggerito quello che doveva fare. Gli hanno detto di mettere la nonna nella posizione giusta, su un fianco, lo hanno invitato a coprirla con una coperta, tutta la prassi del primo soccorso” ha raccontato il padre al Corriere Fiorentino. Il bambino ha eseguito tutto alla lettera con calma. Un sangue freddo sottolineato con ammirazione anche dai soccorritori che hanno preferito parlare con lui piuttosto che con un adulto.

Mentre metteva in atto con calma quanto gli veniva detto, infatti, una donna di passaggio in strada si è accorta della scena ed è intervenuta ma si è fatta prendere dall'ansia tanto che dalla centrale si sono fatti ripassare il minore. "Ci ripassi il bimbo, è molto più collaborativo" hanno spiegato.

Alla fine l’ambulanza ha portato la nonna in ospedale per le cure e gli accertamenti medici del caso ma tutto si è risolto nel migliore di modi visto che la donna è stata poi dimessa ed è tornata a casa in buone condizioni potendo riabbracciare il nipotino suo salvatore.

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