A 102 anni gli rinnovano la patente, Nonno Peppino: “Guidare è la mia passione”

102 anni e non sentirli. È il caso, certamente rarissimo, di Giuseppe Predieri, per tutti “Nonno Peppino”, pensionato di Monteombraro, sull’Appennino Modenese, a cui nei giorni scorsi è stata rinnovata la patente. Sarà valida fino al 2020, quando, è l’auspicio di tutti, sarà chiamato a rinnovarla ancora. Come era già accaduto in occasione del suo centesimo compleanno. Del resto, Nonno Peppino ci vede e ci sente ancora bene, cammina normalmente senza bastone e conduce una vita normale, come un normale pensionato, senza disdegnare di coltivare il suo orto. Dopo una vita di lavoro come agricoltore e come macellaio, nella lunghissima pensione ha coltivato le sue passioni: la musica (suona tuttora la grancassa nella banda del suo paese) e il Bologna calcio. Ed ora anche la macchina che usa spesso per raggiungere Zocca e Vignola per le sue commissioni e per andare a trovare le nipoti.
Giuseppe Predieri è nato a Zocca il 6 agosto 1916, quando la Prima Guerra Mondiale era in pieno corso. “Quando rinascerò – aveva scherzato in un’intervista alla Gazzetta di Modena – prenderò una moglie più giovane rispetto a quella che ho adesso. Io avrei infatti qualche volta anche alcune mire, ma mia moglie si mette a dormire…”. Uno scherzo, va sottolineato. Anche perché il legame tra Peppino e Anna, la moglie, classe 1933, è ancora fortissimo e, proprio nell’amore che hanno saputo infondere nella loro famiglia, sta forse il segreto della loro longevità.