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8 marzo: in calo tutti i reati contro le donne

Il Viminale presenta i dati aggiornati su stalking e violenza di genere: reati in calo. Alfano: “Bene, ma la battaglia non è ancora vinta”.
A cura di Redazione
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È stato lo stesso ministro Alfano a commentare con soddisfazione gli ultimi dati sui reati di stalking e sulla violenza di genere diffusi dal ministero dell’Interno nella tarda serata di ieri. “Le buone leggi sullo stalking e sulla violenza di genere hanno prodotto ottimi risultati”, ha spiegato il titolare del Viminale, frenando però rispetto ai facili entusiasmi: “La battaglia non è ancora vinta, ma tantissime donne coraggiose, nell'ultimo anno, hanno potuto allontanare da casa i mariti violenti e hanno avuto il coraggio di denunciare sentendosi più protette dalle nuove leggi”.

In effetti, a leggere i dati, emerge come tutti i reati con vittime di sesso femminile siano in diminuzione: -22,6% di omicidi, di cui -16% nel nucleo familiare; – 10% di lesioni dolose, -12% percosse e minacce, – 21% violenze sessuali e – 25% di “atti persecutori”. Certo, le cifre restano comunque allarmanti (basta solo considerare che le “minacce” denunciate sono oltre 75mila), ma l’inversione di tendenza è comunque significativa e consente di guardare con ottimismo al futuro. Spiega ancora Alfano: “Tutti i reati con vittime di sesso femminile sono in diminuzione: lesioni, percosse, minacce, violenze sessuali, maltrattamenti in famiglia. Ma ancora c’è da lavorare. Nessuno deve girare la testa dall'altra parte. Ringrazio di cuore tutte le donne che hanno avuto la forza di denunciare così come ringrazio tutti coloro che hanno avuto la forza di testimoniare e che lo Stato proteggerà  in ogni modo, assicurando loro assoluta riservatezza. Andiamo avanti su questa strada che non è ancora completata, ma è quella giusta”.

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