Di quanto aumenteranno le bollette del gas nel 2025
Con l'arrivo dell'inverno e del nuovo anno si temono le stangate sui costi del gas, dopo i rincari a cui si è assistito gli scorsi anni. Ma di quanto potrebbero aumentare le bollette nel 2025?
Secondo il monitoraggio di Assium, l'associazione che si occupa di utility manager, si registrano incrementi nelle tariffe praticate ai consumatori. Il quadro è ben lontano dalla crisi energetica che fece svettare i prezzi del gas fino ai livelli record che seguirono lo scoppio del conflitto russo-ucraino, ma occorrerà comunque prestare attenzione.
Dal confronto tra le offerte pubblicate sul portale dell'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) e quelle a prezzo fisso più convenienti, le tariffe sono più alte di circa il 2,5% rispetto al mese scorso.
In particolare, spiegano dall'associazione, attualmente la bolletta del gas per le famiglie che hanno aderito a un'offerta a prezzo fisso, ha un costo medio di circa 1.737 euro all'anno, su un consumo di 1.400 metri cubi, e risulta dunque in aumento "rispetto alle migliori offerte presenti a novembre sullo stesso Portale".
In particolare, i livelli più alti si registrano nei principali centri italiani, come Roma e Napoli, ma anche Catanzaro e Palermo. In queste quattro città, "la spesa per il gas di una famiglia media supera i 1.800 euro annui, col record di Roma la cui bolletta, scegliendo la migliore offerta a prezzo fisso, vola a circa 1.866 euro", spiega ancora Assium.
La situazione appare più confortante per i contratti a prezzo variabile, che a dicembre mostrano un incremento più contenuto, pari allo 0,55% rispetto al mese scorso.
Prendendo in considerazione le migliori offerte disponibili sul mercato libero tra quelle a prezzo variabile, una bolletta risulta avere un costo medio annuo di poco superiore a 1.700 euro. Il che rende queste offerte più convenienti rispetto a quelle a prezzo fisso.
La differenza è di circa 30 euro all'anno per una famiglia, ma come precisa l'associazione, questo risparmio "potrebbe essere vanificato da futuri rialzi delle quotazioni internazionali dell'energia, che si rifletterebbero sulle tariffe praticate a chi ha optato per forniture legate ai prezzi di mercato".
In questo momento infatti, le tariffe praticate dai gestori sono ancora parecchio elevate rispetto agli effettivi costi dell'energia sui diversi mercati internazionali, che in quest'ultimo anno sono scesi rispetto ai livelli del 2021. Ad esempio, "a dicembre 2021, infatti, il prezzo del gas sul PSV si è attestato a 1,213 euro/Smc, contro 0,46290 euro/Smc del 20 dicembre 2024, con un deprezzamento del -61,8% rispetto allo stesso periodo di tre anni fa", precisa Assium.
Ad ogni modo, non dovrebbero esserci stangate in arrivo, almeno secondo l'analisi di Assoutenti. Il prezzo del gas, infatti, è passato dai circa 15o euro a metro cubo di dicembre 2022 agli attuali 122 euro, con un calo del 19% che fa ben sperare per i prossimi mesi.
Nonostante l'instabilità provocata dalle crisi internazionali – dal conflitto in Ucraina a quello in Medio oriente – si ripercuota sull'andamento delle quotazioni del gas, per il momento sembra che le bollette del nuovo anno non riserveranno brutte sorprese per i tanti consumatori italiani.