video suggerito
video suggerito

Otto italiani su dieci in visita ai cimiteri per il 2 novembre

Anche quest’anno si stimano circa 700mila “vacanzieri” nei paesi di origine per ricordare i defunti.
A cura di Redazione
16 CONDIVISIONI
Immagine

In tempo di crisi gli italiani rinunciano a tante cose, ma al culto dei defunti no, con più di otto italiani su dieci (82%) in visita ai cimiteri per rendere omaggio ai propri cari in occasione delle festività di Ognissanti e del 2 novembre. È quanto emerge da un sondaggio on line condotto dal sito www.coldiretti.it che conferma il legame con una ricorrenza che resta tra le più radicate della tradizione nazionale. Si stima che – sottolinea la Coldiretti – quasi settecentomila italiani "in vacanza" durante il ponte di ognissanti si sono in realtà diretti verso il Paese di origine per ricordare i propri cari. Quasi la metà degli italiani in visita ai cimiteri (47 per cento) porteranno con se fiori per una spesa stimata in 400 milioni, di questi quasi i due terzi li acquista dal proprio fioraio di fiducia mentre gli altri sul posto. Una inversione di tendenza rispetto allo scorso anno motivata dal fatto di poter risparmiare qualcosa acquistando da un rivenditore che si conosce e che è meno disposto a speculare nella circostanza. La spesa per la ricorrenza dei defunti quest’anno ha superato quella di San Valentino, anche se si registra in entrambi casi una flessione nel numero di acquirenti.

Anche per questo i prezzi sono pressoché stabili e si segnala peraltro una grande variabilità – continua la Coldiretti – a seconda del momento e dei luoghi. Il crisantemo – sottolinea la Coldiretti – è il dono preferito in questa occasione come steli recisi e in vaso donati nelle diverse forme (pon pon, a dalia, a fiore grande, ad anemone, a margherita e spider) con uno o più fiori per stelo e – sottolinea la Coldiretti – nei diversi colori (giallo, bianco, fucsia). Per questo è opportuno, nonostante il tipo di ricorrenza, non fare acquisti di impulso, ma verificare e mettere a confronto i diversi prezzi sul mercato. I prezzi di vendita per i fiori recisi – riferisce la Coldiretti – variano da 1,5 euro a 8 euro per quelli più grandi e possono arrivare ai 15 euro se si tratta di crisantemi in vaso o di mazzi con più fiori. Il “fiore d'oro”, dal greco chrysòs (oro) e ànthemon (fiore), era già coltivato in Cina cinque secoli prima di Cristo, mentre in Europa si diffuse alla fine del 1700 in Francia, in Italia e in Inghilterra. E se nel nostro Paese il crisantemo ricorda soprattutto il giorno dei defunti, in Giappone – conclude la Coldiretti – è fiore nazionale, emblema araldico della famiglia imperiale e principale ornamento floreale utilizzato per la celebrazione delle nozze, mentre in molti Paesi è il simbolo di vita, forza d'animo e pace.

16 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views