Tredicenne picchia il sindaco di Volla, la madre minacciava il suicidio

La disperazione di una famiglia sotto sfratto, la minaccia di suicidio di una madre e l'aggressione del figlio ai danni del sindaco. Tutto in pochi secondi. E' accaduto a Volla, nella provincia di Napoli, dove una donna e i due figli, una ragazza di 20 anni ed un giovane di 13, si sono presentati dal sindaco Angelo Guadagno subito dopo la chiusura di una riunione della giunta comunale. La donna ha parlato al sindaco, ne ha chiesto l'aiuto e l'assegnazione di una casa dopo lo sfratto subito pochi giorni fa. Guadagno ha risposto che gli appartamenti comunali sono stati già destinati dai Servizi sociali agli aventi diritto e che, purtroppo, nella prima graduatoria lei non era presente. Da qui la minaccia di suicidio della madre che ha cercato di raggiungere la finestra. Un assessore l'ha bloccata, sono partite le grida della donna. Il figlio di 13 anni, a quel punto, ha aggredito il sindaco con un pugno sulla spalla che ha fatto cadere il primo cittadino per terra. E' seguito l'intervento delle forze dell'ordine e il trasporto in ospedale di Guadagno che ha riportato qualche contusione sulla spalla e al bacino. Lo stesso sindaco ha poi sporto denuncia, notando che "La situazione economica attuale pone sindaci in trincea, ma il fatto ancora più grave è l’aver subito l’aggressione da un minore. Sono amareggiato ma le istituzioni vanno rispettate".