Atletica, Tamberi attacca Schwazer: “Sei la vergogna d’Italia”
A poche settimane dalla partenza della comitiva azzurra per Rio, tiene banco in casa Italia l'eventuale partecipazione di Alex Schwazer alle prossime Olimpiadi brasiliane. Ad innescare la polemica, attraverso la pagina Facebook "No, non ho mai pensato di doparmi", è stato Gianmarco Tamberi: campione del mondo indoor di salto in alto, dopo il 2,36 saltato a Portland, negli Stati Uniti, nello scorso marzo. Il 24enne di Civitanova Marche si è, infatti, espresso in maniera negativa sul possibile coinvolgimento dell'olimpionico di Pechino: fermo, ancora per poche ore, per lo scandalo del doping che lo colpì 4 anni fa. L'atleta di Vipiteno, che ha praticamente terminato di pagare la sua squalifica arrivata in seguito allo scandalo doping del 2012, sarà infatti "convocabile" per le prossime Olimpiadi: evento per il quale il marciatore altoatesino si è già allenato a lungo.
Nessuno vuole Schwazer
"E' la vergogna d'Italia, squalificatelo a vita – ha scritto Gianmarco Tamberi, in un commento Facebook – La nostra forza è essere puliti, noi non lo vogliamo in nazionale". Dichiarazioni dure che sono state precedute da altre affermazioni importanti e tutte contro Schwazer: quella dell'australiano Jared Tallent, oro alla 50 km di marcia di Londra, ("Rientrano tutti, è come ridere in faccia agli atleti puliti") e quella dell'ex segretario generale Fidal ed ex responsabile della preparazione olimpica del Coni (Luciano Barra), che ha scritto al presidente Fidal e implorato di non portare Schwazer in Brasile. Intanto il 31enne marciatore è pronto per tornare ufficialmente in pista e giocarsi le sue chance. L'8 di maggio, infatti, gareggerà nel Mondiale di marcia a squadre che si terrà a Roma: competizione che potrebbe dargli nuovamente la possibilità di partecipare ad un'Olimpiade.
