Atletica, l’Agenzia Anti-Doping Internazionale: “Allarmati da inchieste, faremo luce”
L'ombra del doping sull'atletica internazionale. La WADA, Agenzia Anti-Doping Internazionale promette però chiarezza ed assicura che verrà fatta luce sui sospetti mossi dai tedeschi di ARD TV e dagli inglesi del Sunday Times ed andato in onda il 1° agosto sul canale televisivo tedesco, dal titolo eloquente: "Doping – Top Secret: The Shadowy World of Athletics". Immediata la reazione della WADA: "Siamo molto allarmati da queste accuse selvagge", si legge in una nota dell'agenzia internazionale, che ad un anno dalle Olimpiadi di Rio 2016 vede in pericolo la credibilità stessa del movimento sportivo mondiale, troppo spesso sotto la luce dei riflettori per accuse e sospetti verso i propri atleti.
Il tutto è nato dall'inchiesta giornalistica realizzata dei reporter tedeschi della ARD e da quelli inglesi del quotidiano Sunday Times, andata in onda come detto il 1° agosto, secondo la quale su almeno un terzo delle medaglie assegnate nel fondo e nel mezzofondo tra Mondiali ed Olimpiadi degli ultimi dieci anni graverebbe lo spettro del doping. Un atto di accusa vero e proprio che, in caso di riscontri, farebbe tremare l'intero movimento internazionale. Secondo il Sunday Times, i sospetti aleggerebbero su dodicimila campioni di sangue di cinquemila atleti prelevati tra il 2001 ed il 2012, attualmente contenuti nel database della IAAF, la Federazione Internazionale di Atletica Leggera.
Immediata la reazione della WADA: "Dovremo indagare e far luce al più presto sulla verità", ha detto il presidente Craig Reedie. Probabili che le indagini verranno affidate ad un organismo indipendente, ma la sensazione è che si è soltanto agli inizi di una vicenda che avrà numerosi strascichi.