Ascoli, 13enne denuncia: “Stuprata a turno da due profughi”
Attirata in una trappola da un ragazzo che conosceva e poi violentata a turno da lui e da un altro ragazzo, entrambi profughi domiciliati presso un centro migranti della zona. È l'agghiacciante racconto fatto alla polizia da una ragazzina 13enne di Ascoli che si è presentata in questura con la mamma dopo due giorni dall'accaduto presentando una denuncia per violenza sessuale. A riportare la notizia è il Resto del Carlino nell’edizione odierna. Secondo il racconto della ragazzina, la violenza sarebbe infatti avvenuta nella sera di venerdì 20 ottobre, tra le 20 e le 22 nei pressi dei giardini pubblici di viale De Gasperi, in pieno centro storico.
"Mi hanno violentata a turno. Sono stata costretta a subire un rapporto sessuale con entrambi, è stato orribile" avrebbe spiegato la presunta vittima. La 13enne ha raccontato che conosceva da diverso tempo uno dei ragazzi, un nigeriano ventenne conosciuto proprio in città, col quale fin dall’estate si scambiava messaggi su whatsapp. Durante l'ultimo appuntamento però sarebbe scattata la violenza. La vittima sarebbe stata minacciata dai due giovani e costretta a subire ripetute violenze.
Stando sempre alle dichiarazioni della vittima, i due poi avrebbero dato un nuovo appuntamento alla ragazza, due giorni dopo lo stupro, nello stesso luogo in cui è avvenuta la violenza, intimandogli di non dire nulla con pesanti minacce. A questo punto la ragazza avrebbe confessato l'accaduto alla madre e con lei si sarebbe recata in Questura. I due giovani sono stati così identificati e bloccati dalla polizia e posti in stato di fermo nel carcere di Marino del Tronto in attesa della decisione del giudice.