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Arrivano i “licei brevi”: dal 2018 gli studenti potranno diplomarsi in 4 anni

Il ministero dell’Istruzione ha pubblicato la lista dei 100 istituti superiori che dall’anno scolastico 2018/2019 avvieranno i cosiddetti “licei brevi” sperimentali, che permetteranno agli studenti di diplomarsi in solo 4 anni.
A cura di Charlotte Matteini
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La sperimentazione dei cosiddetti "licei brevi", che prevedono il raggiungimento del diploma di maturità in soli 4 anni al posto dei canonici 5, è ormai in dirittura d'arrivo. Questa mattina il ministero dell'Istruzione ha reso noti i nomi delle 100 scuole superiori che dal prossimo anno scolastico avvieranno il percorso quadriennale. Le scuole saranno presenti in ogni regione d'Italia e per la precisione saranno istituiti 44 percorsi al Nord, 23 al Centro e 33 al Sud. In totale, ben 74 istituti saranno licei (di cui 43 scientifici), mentre i restanti 26 saranno tecnici e professionali (Qui l'elenco). Nell'ambito di questi 100 percorsi quadriennali, 27 saranno istituiti da scuole paritarie. L'avvio della sperimentazione non è stato esente dalle polemiche, in particolare perché se la sperimentazione dovesse diventare strutturale verrebbe determinato successivamente un taglio agli organici pari a decine di migliaia di cattedre.

Di contro, però, anticipare di un anno l'ingresso nel mondo del lavoro costituirebbe un vantaggio per gli studenti.  Le 100 scuole sono state selezionate da una apposita commissione ministeriale dopo aver presentato un progetto didattico che, in sostanza, prevede la ripartizione dell'intero monte ore quinquennale in quattro anni. Sono state scelte le proposte con "un elevato livello di innovazione in ordine all'articolazione e alla rimodulazione dei piani di studio".

A partire dal prossimo 16 gennaio 2018, gli studenti potranno iscriversi in una delle 100 scuole italiane selezionate dal Miur e intraprendere dunque il percorso quadriennale. Agli studenti che faranno questa scelta verrà garantito l'insegnamento di almeno una disciplina non linguistica con metodologia Clil – interamente in lingua straniera – a partire dal terzo anno e la valorizzazione delle attività laboratoriali, oltre che l'utilizzo di tecnologie didattiche innovative. L'alternanza scuola-lavoro, il periodo di tirocinio introdotto dalla riforma della scuola varata dal Governo Renzi, si svolgerà prevalentemente durante le vacanze estive, natalizie e pasquali. In caso di candidature in eccesso rispetto alle 25 per classe, le scuole dovranno indicare anche i criteri per selezionare gli aspiranti diplomati quadriennali. La sperimentazione potrà essere prolungata di altri quattro anni.

"I percorsi quadriennali non nascono oggi, sono il frutto di un dibattito che va avanti da tempo e di una riforma scritta nel 2000 quando era Ministro Luigi Berlinguer. Con questa misura vogliamo consentire una sperimentazione su grandi numeri, con una maggiore diffusione territoriale, nell'ottica di dare pari opportunità alle ragazze e ai ragazzi di tutto il Paese, e una maggiore varietà di indirizzi di studio coinvolti. Tutto questo per fare in modo che, alla fine del quadriennio, si abbiano esperienze misurabili e valutabili davvero", ha dichiarato il ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli.

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