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Arriva il bonus caldaie: detrazioni fino al 65% per chi cambia gli impianti di riscaldamento

Un emendamento alla manovra introduce un nuovo ecobonus sulle caldaie: previste riduzioni del 50% per la sostituzione degli impianti di riscaldamento con caldaie a condensazione di classe A. La detrazione può arrivare, in alcuni casi, al 65%.
A cura di Stefano Rizzuti
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Nasce uno specifico ecobonus per gli impianti di riscaldamento che riducono l’impatto ambientale. Installare questo tipo di impianti costerà meno e darà a chi li acquista vantaggi fiscali. La novità è stata introdotta con un emendamento alla manovra approvato dalla Camera dei deputati. Il nuovo bonus caldaie varrà a partire dal 2018. “Il provvedimento – commenta il deputato bellunese Roger De Menech, membro della commissione ambiente della Camera – è coerente con l'impegno preso dall'Europa alla conferenza di Parigi COP21 di ridurre le emissioni del 40 per cento entro il 2030”.

L'incentivo aiuterà le famiglie a risparmiare nell'ammodernamento degli immobili, commento ancora De Menech spiegando che un altro obiettivo di questo provvedimento è quello di contribuire a “riavviare il comparto dell'edilizia”. L’emendamento passato è stato presentato alla Camera dai deputati Misiani e De Menech. La stessa richiesta di modifica era stata già presentata al Senato dalla senatrice Puppato, ma senza successo.

Come funziona il bonus caldaie

Il bonus consiste in una detrazione del 50% per la sostituzione degli impianti di riscaldamento con caldaie a condensazione di classe A. La detrazione arriva al 65% nel caso di installazione di impianti ibridi a pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, per i generatori di aria calda a condensazione e se si decide di associare l’installazione della caldaia con quella di sistemi di termoregolamentazione evoluti. Il provvedimento prevede anche che le caldaie con prestazioni inferiori alla classe A non vengano coperte dalle detrazioni.

Un altro emendamento ha invece il compito di coordinare ecobonus e sismabonus per gli interventi di riqualificazione dei condomini. In caso di interventi congiunti di riqualificazione energetica e sismica l’incentivo viene unificato all’80% o all’85% (in base al grado di riduzione del rischio sismico) con una semplificazione delle procedure per imprese e contribuenti.

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