Arresto genitori Renzi, la procura di Firenze si oppone alla revoca dei domiciliari
Niente revoca degli arresti domiciliari per i genitori di Matteo Renzi: questa è la posizione della procura di Firenze che ha dato parere negativo sulla richiesta avanzata dal legale di Tiziano Renzi e Laura Bovoli. Federico Bagattini ieri, durante l’interrogatorio di garanzia, aveva chiesto di revocare la misura degli arresti domiciliari. La procura aveva tempo fino a domani per esprimersi ma ha già depositato il parere nella tarda mattinata di oggi, martedì 26 febbraio. Ora spetterà al gip prendere la decisione sull’istanza di revoca entro cinque giorni. La revoca era stata chiesta per “la totale insussistenza delle esigenze cautelari”.
Gli arresti domiciliari per Tiziano Renzi e Laura Bovoli erano stati predisposti per il pericolo di reiterazione del reato, ipotizzando il rischio che la società Eventi6 “si possa avvalere di altre cooperative”. Ieri l’avvocato dei coniugi Renzi spiegava: “Questo rischio evidentemente si azzera nel momento stesso in cui si dismette la carica di amministratore della società Eventi6 e nel momento stesso nel quale il maggior cliente di Eventi6 ha disdetto il contratto il 31 dicembre 2018; cioè quel contratto che veniva eseguito da parte della cooperativa Marmodiv srl non c'è più”.
Bisognerà aspettare non più di quattro giorni prima di sapere se il giudice Angela Fantechi deciderà se revocare o meno gli arresti domiciliari per i genitori dell’ex presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Il giudice ha infatti, in totale, cinque giorni per decidere sulla richiesta avanzata ieri a margine dei due interrogatori. Il parere negativo della procura non è vincolante per il giudice e sarebbe stato fornito in quanto, a giudizio della procura fiorentina, non sono state ritenute garanzie sufficienti l’uscita dei coniugi Renzi dalla società Eventi6. I genitori dell’ex segretario del Pd hanno presentato, oltre alle memorie difensive, anche 11 documenti integrativi: tra questi c’è anche l’attestazione delle dimissioni di Laura Bovoli dalle cariche ricoperte nella società, oltre alla cancellazione di Tiziano Renzi dall’elenco degli agenti di commercio.
