Volodymyr Zelensky
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Volodymyr Zelensky

La storia di Volodymyr Zelensky e le notizie sull’ex comico diventato Presidente dell’Ucraina da maggio 2019: alla sua prima esperienza politica si è trovato ad affrontare la Russia di Vladimir Putin, incitando il suo popolo a resistere e impegnandosi a tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica europea e statunitense.  Da attore comico a Presidente dell’Ucraina   Nato il 25 gennaio 1978 nella città di Kryvy Rih, laureato in legge, Zelensky era il personaggio televisivo più famoso in patria: a 19 anni vince un talent show e poco dopo fonda la sua casa di produzione, con la quale ha ideato diversi show amatissimi dal pubblico. Ha recitato in film di grande successo, diventando uno degli uomini più popolari in Ucraina. Durante le proteste dell’Euromaidan nel 2014, Zelensky si avvicinò al movimento filoeuropeista, e durante la guerra del Donbass ha contribuito a fondare un battaglione di volontari combattenti. Nell’agosto del 2014, si è esibito per le truppe ucraine a Mariupol e ha finanziato la resistenza ucraina in quei territori.  La svolta, personale e professionale, di Zelensky arriva nel 2015, quando per l’emittente 1+1 realizza la serie TV “Servitore del popolo”. La sitcom racconta infatti la storia di un modesto insegnante di storia, interpretato proprio da Zelensky, che viene a sua insaputa registrato mentre si scaglia contro la corruzione dell’Ucraina: il video diventa virale e il protagonista viene eletto alla presidenza della Repubblica Ucraina. Qui dovrà avere a che fare con politici corrotti e sprechi di denaro, in un Paese volenteroso di “occidentalizzarsi” ma profondamente legato alla Russia.  Il successo della serie travalica i confini dell’Ucraina, e la realtà finisce per superare la finzione: con un discorso la sera del 31 dicembre 2018, Zelensky annuncia la sua candidatura alle elezioni presidenziali e critica fortemente l’allora presidente Poroshenko. Nel suo programma elettorale c’era la volontà di adesione dell’Ucraina alla NATO e l’avvio del processo di adesione all’Unione Europea.  Nell’aprile del 2019 Zelensky stravince le elezioni, ottenendo il 73% dei consensi: il suo partito, Servitore del Popolo, vince le elezioni politiche e ottiene la maggioranza assoluta in Parlamento.  “Mi servono munizioni, non un passaggio”: Zelensky e la guerra in Ucraina   Durante il suo mandato presidenziale ha provato a indebolire l’influenza degli oligarchi sulla classe politica e si è mantenuto su posizioni europeiste, pur se con difficoltà nei rapporti con gli USA a causa dell’Ucrainagate, lo scandalo che ha investito Donald Trump. Per quanto riguarda le relazioni con la Russia, ha inizialmente provato a ristabilire i rapporti con Putin: i tentativi sono falliti dopo le esercitazioni russe e ucraine del 2021 nelle vicinanze del confine tra i due Paesi, ma soprattutto dopo l’invasione russa dell’Ucraina partita il 24 febbraio 2022. Zelensky aveva due possibilità: lasciare il Paese o restare in patria e rischiare la vita. “Mi servono munizioni, non un passaggio”: questa la sua risposta agli Stati Uniti che si offrirono di aiutarlo a lasciare il Paese.  Da quel momento il Presidente ucraino ha vestito i panni del commander in chief: fin dall’inizio dell’invasione, ha attivato un canale di comunicazione diretta con i cittadini, parlando agli ucraini e incoraggiandoli a resistere. Innumerevoli i suoi appelli alla comunità internazionale, con i leader occidentali che si sono recati in Ucraina e sono stati accompagnati sui luoghi dove i russi hanno commesso i crimini di guerra più efferati. Nel dicembre 2022 si è allontanato per la prima volta dal suo Paese, volando a Washington per incontrare il Presidente Biden e parlare al Congresso USA. Nel 2023 si è recato a Bruxelles, dove ha tenuto un discorso al Parlamento Europeo.   La vita privata Zelensky è sposato con Olena Zelenska, architetto, scrittrice, autrice televisiva e adesso first lady e attivista ucraina. Ha conosciuto il presidente ucraino quando lui era un attore sulla cresta dell’onda e lei una sceneggiatrice tv. Durante la guerra Olena non ha abbandonato il marito, anzi, ha contribuito insieme a lui a motivare gli ucraini e sensibilizzare l’opinione pubblica occidentale. È altresì impegnata in azioni umanitarie fin da prima dello scoppio della guerra. La coppia non ha figli.   Le fake news sul patrimonio di Zelensky Stando alle stime di Forbes, il patrimonio del Presidente Zelensky ammonta a circa venti milioni di euro, legati principalmente alle sue precedenti attività di produttore televisivo. È quindi falsa la notizia secondo cui il Presidente ucraino sarebbe in realtà miliardario. Menzioni e argomenti correlati – Guerra in Ucraina– Donbass– Olena Zelenska
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La storia di Volodymyr Zelensky e le notizie sull’ex comico diventato Presidente dell’Ucraina da maggio 2019: alla sua prima esperienza politica si è trovato ad affrontare la Russia di Vladimir Putin, incitando il suo popolo a resistere e impegnandosi a tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica europea e statunitense.
 

Da attore comico a Presidente dell’Ucraina

 
Nato il 25 gennaio 1978 nella città di Kryvy Rih, laureato in legge, Zelensky era il personaggio televisivo più famoso in patria: a 19 anni vince un talent show e poco dopo fonda la sua casa di produzione, con la quale ha ideato diversi show amatissimi dal pubblico. Ha recitato in film di grande successo, diventando uno degli uomini più popolari in Ucraina. Durante le proteste dell’Euromaidan nel 2014, Zelensky si avvicinò al movimento filoeuropeista, e durante la guerra del Donbass ha contribuito a fondare un battaglione di volontari combattenti. Nell’agosto del 2014, si è esibito per le truppe ucraine a Mariupol e ha finanziato la resistenza ucraina in quei territori.
 
La svolta, personale e professionale, di Zelensky arriva nel 2015, quando per l’emittente 1+1 realizza la serie TV “Servitore del popolo”. La sitcom racconta infatti la storia di un modesto insegnante di storia, interpretato proprio da Zelensky, che viene a sua insaputa registrato mentre si scaglia contro la corruzione dell’Ucraina: il video diventa virale e il protagonista viene eletto alla presidenza della Repubblica Ucraina. Qui dovrà avere a che fare con politici corrotti e sprechi di denaro, in un Paese volenteroso di “occidentalizzarsi” ma profondamente legato alla Russia.
 
Il successo della serie travalica i confini dell’Ucraina, e la realtà finisce per superare la finzione: con un discorso la sera del 31 dicembre 2018, Zelensky annuncia la sua candidatura alle elezioni presidenziali e critica fortemente l’allora presidente Poroshenko. Nel suo programma elettorale c’era la volontà di adesione dell’Ucraina alla NATO e l’avvio del processo di adesione all’Unione Europea.
 
Nell’aprile del 2019 Zelensky stravince le elezioni, ottenendo il 73% dei consensi: il suo partito, Servitore del Popolo, vince le elezioni politiche e ottiene la maggioranza assoluta in Parlamento.
 

“Mi servono munizioni, non un passaggio”: Zelensky e la guerra in Ucraina

 
Durante il suo mandato presidenziale ha provato a indebolire l’influenza degli oligarchi sulla classe politica e si è mantenuto su posizioni europeiste, pur se con difficoltà nei rapporti con gli USA a causa dell’Ucrainagate, lo scandalo che ha investito Donald Trump.
Per quanto riguarda le relazioni con la Russia, ha inizialmente provato a ristabilire i rapporti con Putin: i tentativi sono falliti dopo le esercitazioni russe e ucraine del 2021 nelle vicinanze del confine tra i due Paesi, ma soprattutto dopo l’invasione russa dell’Ucraina partita il 24 febbraio 2022. Zelensky aveva due possibilità: lasciare il Paese o restare in patria e rischiare la vita. “Mi servono munizioni, non un passaggio”: questa la sua risposta agli Stati Uniti che si offrirono di aiutarlo a lasciare il Paese.
 
Da quel momento il Presidente ucraino ha vestito i panni del commander in chief: fin dall’inizio dell’invasione, ha attivato un canale di comunicazione diretta con i cittadini, parlando agli ucraini e incoraggiandoli a resistere. Innumerevoli i suoi appelli alla comunità internazionale, con i leader occidentali che si sono recati in Ucraina e sono stati accompagnati sui luoghi dove i russi hanno commesso i crimini di guerra più efferati. Nel dicembre 2022 si è allontanato per la prima volta dal suo Paese, volando a Washington per incontrare il Presidente Biden e parlare al Congresso USA. Nel 2023 si è recato a Bruxelles, dove ha tenuto un discorso al Parlamento Europeo.

 
La vita privata

Zelensky è sposato con Olena Zelenska, architetto, scrittrice, autrice televisiva e adesso first lady e attivista ucraina. Ha conosciuto il presidente ucraino quando lui era un attore sulla cresta dell’onda e lei una sceneggiatrice tv. Durante la guerra Olena non ha abbandonato il marito, anzi, ha contribuito insieme a lui a motivare gli ucraini e sensibilizzare l’opinione pubblica occidentale. È altresì impegnata in azioni umanitarie fin da prima dello scoppio della guerra. La coppia non ha figli.

 
Le fake news sul patrimonio di Zelensky

Stando alle stime di Forbes, il patrimonio del Presidente Zelensky ammonta a circa venti milioni di euro, legati principalmente alle sue precedenti attività di produttore televisivo. È quindi falsa la notizia secondo cui il Presidente ucraino sarebbe in realtà miliardario.

Menzioni e argomenti correlati

Guerra in Ucraina
Donbass
Olena Zelenska

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