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Arezzo. Spara al ladro e lo uccide: esasperato “da 38 furti subiti”, dormiva in ditta

“Ho subito 38 tra furti e tentativi di furto negli ultimi tempi, sono davvero al limite”. Da quattro anni Fredy Pacini, titolare dell’omonima rivendita di gomme a Monte San Savino, dormiva all’interno del suo capannone. Stanotte l’ultima irruzione, finita però in tragedia: un 29enne moldavo è morto.
A cura di Biagio Chiariello
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Esasperato dai furti, dormiva in ditta per proteggere la sua proprietà. E quando si è accorto della presenza di quel ladro, ha imbracciato il fucile e ha subito aperto il fuoco. Sarebbe questa la dinamica dell'omicidio avvenuto questa notte ad Arezzo, poco prima delle 4, nella zona di Monte San Savino. Le notizie sull'omicidio sono ancora frammentarie, ma la vittima è un giovane della Moldavia, 29 anni. Raggiunto alle gambe, è rotolato a terra ed è morto. Il complice è riuscito a fuggire.

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Sul posto sono arrivati i carabinieri di Monte San Savino e della Compagnia di Cortona. In arrivo da Arezzo il magistrato. Con i militari anche il titolare dell'attività, che avrebbe sparato. Si tratta di Fredy Pacini, 57 anni. L’uomo è il titolare di un'azienda di rivendita di gomme e negli ultimi tempi sarebbe stato bersagliato dalle razzie ladresche. Tanto che il suo caso era finito anche programmi televisivi nazionali. Dopo decine di irruzioni, l'uomo aveva deciso di trasferire la sua camera nell'officina. Ora è indagato per eccesso di legittima difesa.

"Ho subito 38 tra furti e tentativi di furto negli ultimi tempi, sono davvero al limite", aveva detto Pacini lo scorso marzo dopo aver subito l'ennesima effrazione, anche se il colpo era andato a vuoto. "Stavolta è andata bene – aveva raccontato ai giornali locali – ma sono davvero esasperato. Vivo un incubo da quattro anni. Solo nel 2014 ho stimato furti per oltre 200 mila euro, fra biciclette e gomme. E ho deciso di traslocare. Ho una casa in paese, a Monte San Savino, dove vive il resto della mia famiglia. Ma io vivo praticamente dentro al negozio, per il terrore dei ladri. La mia vita è stata stravolta: non esistono ferie, non ci sono vacanze. Ed è dura tanto per me, quanto per i miei familiari".

Il gommista, svegliato dal malvivente, avrebbe colpito lo stesso 29enne moldavo all'interno del capannone dove il ladro era entrato sfondando il vetro con un piccone. Ferito alle gambe, sarebbe riuscito a trascinarsi fuori, accasciandosi poi in mezzo alla strada. I militari lo hanno trovato in una pozza del suo sangue. Sul posto arrivati anche i sanitari del 118 e il pm di turno Andrea Claudiani. Inutili i soccorsi.

Questo il post su Facebook del Ministro dell'Interno Salvini, in merito alla vicenda:

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