Approvato Dl Missioni con 225 sì: passa anche il blocco dei rifornimenti all’Egitto
La Camera dei Deputati ha definitivamente approvato il decreto relativo al rifinanziamento delle missioni militari all'estero con 225 siì e 71 voti contrari. Nel decreto, recentemente modificato da un emendamento ribattezzato "Regeni", viene previsto il blocco della cessione di pezzi di ricambio per i caccia F16 all'Egitto. Un segnale, secondo i firmatari dell'emendamento inserito nel testo definitivo nelle scorse settimane, una svolta per l'Italia, che in questo modo potrà dimostrare all'Egitto di non accettare i comportamenti assunti dal governo del Paese in seguito all'omicidio del connazionale Giulio Regeni. L'emendamento non è passato inosservato e ha provocato un'accesa polemica in Aula. Elio Vito, per esempio, ha definito "un grave errore" questa ritorsione, perché danneggerebbe gli interessi degli italiani, senza nemmeno avere la sicurezza circa le reali responsabilità del governo di Al Sisi.
Dal canto suo, l'Egitto sta studiando la possibilità di prendere contromisure analoghe contro l'Italia sul fronte della cooperazione internazionale, come ha esplicitamente dichiarato in una nota pubblica il ministero degli esteri egiziano.
Il decreto appena approvato dai deputati, oltre al blocco della cessione di ricambi, prevede il rifinanziamento di tutta una serie di missioni all'estero, in Bosnia, Afghanistan, il pattugliamento del Mediterraneo e altre ancora. Nel provvedimento viene anche prorogato al 31 dicembre del 2016 l'impiego di militari nelle strade per assicurare la sicurezza durante il Giubileo della Misericordia.
Tra le novità, il finanziamento dell'addestramento della Guardia costiera libica, utile a contrastare i traffici di esseri umani, per un importo pari a mezzo milione di euro. Per quanto riguarda l'Iraq, invece, sono stati stanziati 17,5 milioni per gli aiuti umanitari in favore della popolazione civile, oltre a 117.000 euro in armi leggere in dotazione alla polizia irachena.
