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Ape social, entro fine dicembre arrivano i pagamenti. Aumenta la platea dei beneficiari

I due terzi delle domande di Ape social presentate entro luglio scorso verranno pagate a dicembre, assicura Palazzo Chigi. Intanto la platea dei beneficiari dell’anticipo pensionistico aumenterà del 64% nel 2018.
A cura di Stefano Rizzuti
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Entro il mese di dicembre una prima tranche dell’Ape social verrà liquidata, almeno secondo quanto affermato da Marco Leonardi, consigliere economico di Palazzo Chigi. Nel corso di un seminario nella sede della Cisl, Leonardi ha rassicurato: “Saranno pagate a dicembre circa i due terzi delle domande di Ape social presentate entro luglio scorso”. “In settimana – ha aggiunto Leonardi – il governo chiuderà gli accordi con banche e assicurazioni con cui consentire l’avvio dell’ape volontaria da gennaio prossimo”.

La platea dei beneficiari dell’Ape social e dei lavoratori precoci aumenterà del 64% nel 2018 grazie a quanto previsto dagli emendamenti presentati dal governo alla manovra. Quindi, per il 2018, i beneficiari passeranno dai 31.100 inizialmente previsti a 50.800 con un aumento di quasi 20mila unità. Questi dati, forniti dal consigliere economico di Palazzo Chigi Stefano Patriarca, sono stati elaborati dal Nucleo tecnico per il coordinamento della politica economica della presidenza del Consiglio dei ministri.

Patriarca, che ha parlato durante lo stesso convegno alla Cisl, ha fornito i dati riguardanti l’Ape social nel 2018: la platea dei beneficiari già programmata era di 16mila persone. Con gli emendamenti del governo i beneficiari aumentano di 13.400 unità portando il totale a quota 29.400. Per i precoci, invece, nel 2018 le domande programmate passano da 15mila a 21.400 con un aumento del 43%.

Patriarca ha spiegato poi che “i provvedimenti assunti dal Governo con le manovre degli ultimi due anni permetteranno a 53 mila persone di avere una pensione o un'indennità anticipate dai 5 mesi ai 3 anni”. Gli ‘sconti’ interessano il 20% della platea prevista per il 2019: senza le agevolazioni le uscite sarebbero state 276mila.

In totale, a poter usufruire dell’anticipo saranno 4mila lavoratori appartenenti alle categorie degli usuranti, 15mila rientranti nei mestieri gravosi, 13mila precoci, 8mila che anticipano grazie al cumulo non oneroso dei contributi, 13mila grazie all’Ape social. Per un totale di 53mila.

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