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Antimafia, eletta Rosy Bindi. Il Pdl non partecipa alle votazioni

L’esponente del Pd, tutt’altro che gradita al PdL, è stata eletta al ballottaggio (contro il grillino Gaetti).
A cura di Biagio Chiariello
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Rosy Bindi

Rosy Bindi è stata eletta della commissione Antimafia al ballottaggio con 25 voti. Sconfitto il grillino Luigi Gaetti. L'esponente Pd al primo turno aveva ottenuto 23 voti, contro i 6 di Gaetti dell'M5S e i 2 di Raffaele Volpi. Le schede bianche erano state 4 più una nulla. E' stato dunque necessario il secondo turno con voto ad oltranza. C'è da dire che alla votazione non ha preso parte il PdL. I rispettivi capigruppo alla Camera e al Senato, Renato Brunetta e Renato Schifani, hanno ufficializzato la decisione di non partecipare alle votazioni perchè "il Partito democratico intende imporre un proprio candidato usando solo la forza dei numeri e senza la necessaria condivisione per una scelta così importante. Ricordiamo – scrivono i capigruppo Pdl – che negli ultimi mesi l'elezione degli organi della Commissione Antimafia ha subito numerosi rinvii proprio a causa delle divisioni interne allo stesso Pd".

C'è da dire che anche la settimana scorsa era finita nel caos. Inizialmente si è presentata la possibilità di un accordo di maggioranza per uscire dall'impasse in cui si trovavano Pdl e Pd, con nessuno dei due schieramenti disposto a fare un passo indietro e accettare il candidato proposto dai rispettivi partite. Si era così deciso di convergere sul capogruppo di Scelta Civica, Lorenzo Dellai. Un'intesa, però subito saltata perchè avrebbe creato fibrillazioni interne allo stesso partito dei moderati, anche alla luce delle dimissioni di Mario Monti.

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