Anna Maria Tarantola, una banchiera alla Presidenza della Rai
Dopo quella di Agcom e Privacy, giunge verso la conclusione un'altra difficile partita. Quella del rinnovo delle nomine del vertice in Viale Mazzini. Sarà Anna Maria Tarantola la nuova presidente della Rai, in sostituzione di Paolo Garimberti. L'ha scelta Mario Monti il socio di maggioranza (ovvero, il Ministero del Tesoro, al momento retto ad interim dal premier), anche se si aspetta la ratifica della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. L'attuale vicedirettore di Bankitalia, sarà affiancata da Luigi Gubitosi (ex ad di Wind e attuale capo in Italia della Bank of America) alla direzione generale e Marco Pinto designato come rappresentante del Tesoro nel Consiglio di amministrazione di viale Mazzini.
NOMI UN PO' A SORPRESA– Almeno rispetto a quelli circolati inizialmente. Monti spiega che la scelta di Tarantola & c. riflette l'intenzione di scegliere personalità fuori dai giochi politici, e dotate di competenze di vigilanza e managerialità, mentre per il lato artistico, ha detto, «la Rai è ricchissima in proprio di talenti da questo punto di vista». Del nuovo presidente, dice:
Tarantola, essendo personalità che ha dato molte prove di avere un senso di garanzia istituzionale, di avere attenzione agli aspetti di governance, di essere vigile, ha tutte caratteristiche per dare sicurezza e orientamento alla vita dell’Azienda Rai».
"NON HA NEANCHE LA TV A CASA" – Ma le critiche sulle scelte del governo tecnico non si sono fatte attendere. Dai mugugni dei partiti (Idv e Pdl in primis, freddo anche il Pd), passando per le frecciate dei "colleghi". «Tarantola e Gubitosi, due alieni a Viale Mazzini. Bisogna verificare se hanno il televisore a casa, se la guardano, quali programmi». E' il commento sarcastico di Carlo Freccero, direttore di Rai 4, che ha sperato fino all'ultimo di essere al posto della Tarantola, in ticket, con Michele Santoro alla direzione generale. Secca la risposta di Monti: «Se le persone che abbiamo nominato abbiano la tivù in casa non lo so, non posso certificarlo. Sul fatto che siano alieni, la definizione di alieni mi sfugge nella sua portata operativa». E non è mancato il commento dello stesso Santoro sulle nomine Rai: «Mi pare che Monti abbia una banca al posto del cervello». Risposta pacata in pieno stile montiano, anche in questo caso da parte del premier: «Non era un concorso di abilità giornalistica o di direzione di canali», le caratteristiche prese in considerazione sono altre, in particolare «quelle gestionali».
CHI E' LA TARANTOLA? Per spiegarlo, possiamo rifarci direttamente alla sua biografia ufficiale sul sito della Banca d’Italia, visto che l’esperienza professionale del nuovo presidente Rai si consuma esclusivamente nel mondo delle banche.
OK, PER I PROBLEMI ECONOMICI DELLA RAI. PERO'... – Insomma, una donna (la prima , per altro, ad entrare nel Direttorio di Bankitalia) che ha passato la sua vita a fare conti, il cui volto, di certo, non è noto come quello di un Santoro e che, altrettanto certamente, non avrà dimestichezza con la televisione. Insieme ad un altro esperto di questioni finanziarie come Gubitosi (oltre all'esperienza come Ad di Wind Telecomunicazioni, nel suo curriculum ha un lungo trascorso in Fiat, ed ora è country manager alla Bank of America per l’Italia, oltre ad essere docente di Finanza Aziendale Internazionale alla Luiss), la Tarantola dovrebbe riuscire a traghettare -facilmente, si spera – l'emittente di Stato, fuori dalle difficoltà economiche (vedi il caso dei 5 milioni spesi in "marchette") nelle quali versa da decenni. Eppure c'è chi ricorda che la carriera del nuovo Presidente Rai non è proprio così candida, adducendo come macchia l’inchiesta penale della Procura di Trani sul caso dei prodotti finanziari "tossici" messi sul mercato dal Banco di Napoli, oggi Intesa San Paolo, e dal Monte dei Paschi di Siena. Un paio di mesi fa, nel mirino degli inquirenti è finito il comportamento della vice direttore generale del palazzo di via Nazionale, Anna Maria Tarantola, che non ha segnalato alla Consob la pericolosità dei derivati di tipo ‘swaps' che hanno portato sul lastrico centinaia di imprenditori
LA TV DI STATO IN CRISI D'IDENTITA‘ – Al di là di questo caso (che, in qualche modo, ha incrinato gli uffici di Vigilanza di Bankitalia), Tarantola e Gubitosi, per i conti della Rai dovrebbe essere comunque le persone giuste. Ma i problemi dell'azienda di Viale Mazzini non sono solamente a livello finanziario. La Rai attraversa un periodo di profonda crisi di identità e di creatività. Quella che una volta era la considerata la più grande industria culturale del Paese, ora non è ben chiaro cosa sia diventata.