Andrea Camilleri contro Matteo Salvini: “Quando impugna il rosario mi dà un senso di vomito”
Per primo ha tuonato Roberto Saviano. Ora, a prendere la parola contro l'immagine del ministro dell'Interno Matteo Salvini che in campagna elettorale stringeva un rosario tra le mani, è un altro intellettuale: lo scrittore Andrea Camilleri che, su Radio Capital, ci va giù pesante scagliandosi contro il leader della Lega e la sua propaganda. Il creatore del commissario Montalbano non ha mezze misure e va dritto al punto sottolineando che "la politica sguazza in questo clima di aggressività" e spiegando che la vista di Salvini con in mano un rosario gli procura "un senso di vomito".
Non credo in Dio, ma vederlo impugnare il rosario mi dà un senso di vomito. Tutto questo è strumentale, il Papa non ha bisogno di fare questi gesti. Sa che offenderebbe i Santi. Questo gesto di Salvini fa parte della sua volgarità.
Secca la replica del ministro dell'Interno che, in una diretta Facebook, risponde per le rime: "Scrivi che ti passa, io continuo a lavorare e, nel mio piccolo, a credere".
Botta e risposta tra Andrea Camilleri e Matteo Salvini
Camilleri dice che lo faccio vomitare perché impugno il rosario? Mi dispiace perché io adoro Montalbano. Non pensavo che un rosario, parlare di Maria, di padre Pio o San Francesco potesse far vomitare o fosse sintomo di volgarità.
Così ha ulteriormente replicato il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini, rispondendo all'attacco dello scrittore Andrea Camilleri. Galeotto fu l'utilizzo del rosario da parte del vicepremier durante la campagna elettorale. Secondo lo scrittore si è trattato di un gesto fortemente criticabile, ma il leader della Lega non è dello stesso parere e già più di una volta si è giustificato, dicendo di essere semplicemente un credente e di affidarsi al "cuore immacolato di Maria" per compiere il suo dovere, cioè "salvare vite e risvegliare coscienze". Critiche simili a quelle di Camilleri erano già arrivate da parte del mondo cattolico, che mal vedeva l'uso di un simbolo religioso così ricco di significato per meri fini politici. Anche in quel caso, Salvini non aveva avuto tentennamenti.
Nel suo intervento lo scrittore Andrea Camilleri ha parlato anche del Movimento Cinque Stelle a cui non ha risparmiato altre critiche:
Una rinascita è preparata da un paziente lavoro, non può avvenire all'improvviso. Ma io non vedo nessuna idea di rinascita. All'inizio credevo nei Cinque Stelle, avevano incanalato il malumore, ma si sono completamente appiattiti. Mai avrei pensato che avrebbero fatto come i vecchi deputati nel processo a Salvini.