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Anche l’Eurogruppo dice sì alla linea Monti, scudo antispread e aiuti alla Spagna

Dopo nove ore di consiglio, i Ministri delle finanze della zona euro hanno confermato l’accordo raggiunto a Bruxelles sulla linea voluta dal nostro Premier per stabilizzare lo spread.
A cura di Antonio Palma
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Anche l'Eurogruppo dice sì alla linea Monti, scudo antispread e aiuti alla Spagna

Ci sono volute nove ore per dissipare ogni dubbio, ma alla fine i ministri delle finanze europee hanno praticamente riconfermato tutte le misure decise nel summit di fine giugno a Bruxelles, dopo che alcune incertezze emerse negli ultimi giorni avevano reso nervosi i mercati finanziari europei e mondiali e fatto salire nuovamente lo spread tra titoli di stato tedeschi e quelli dei Paesi in difficoltà. Confermata dunque la linea di Monti e Rajoy che era già passata a Bruxelles con l'appoggio della Francia e "la resa" della Merkel.  L'Eurogruppo si è impegnato infatti ad utilizzare i soldi del fondo salva stati per acquistare bond dei Paesi in difficoltà in modo da tenere sotto controllo lo spread e assicurare così maggiore  stabilità alla zona euro. Nell'accordo viene specificato che i fondi saranno utilizzati per quei Paesi che già rispettano le raccomandazioni, ovvero per quei Paesi virtuosi come l'Italia che stanno portando avanti le riforme strutturali previste e raccomandate dalla Ue.

Superate le perplessità di alcuni Paesi – Come hanno ricordato i Ministri delle finanze nel comunicato congiunto, gli acquisti di bond verranno effettuati da parte della Banca Centrale Europea che interverrà sui mercati secondari attraverso le risorse del fondo Efsf e successivamente dell'Esm quando sarà pienamente operativo. Un risultato che fino all'ultimo sembrava messo in discussione dall'opposizione di alcuni Paesi nordici, come la Finlandia e l'Olanda che alla fine hanno ceduto anche sugli aiuti alla Spagna. Dopo ore di confronto e discussione infatti il gruppo dei 22 ha trovato l'intesa anche sugli accordi per il deficit della Spagna, i cui parametri sono stati modificati tenendo conto della crisi economica perdurante, anche se la parola finale spetterà all'Ecofin che si riunirà oggi.

Aiuti alle banche spagnole – Intanto per la Spagna confermato il piano di aiuti anche per la ricapitalizzazione delle banche in difficoltà. Secondo gli accordi dell'Eurogruppo anche qui i finanziamenti arriveranno attraverso il fondo Efsf prima e Esm successivamente. In totale gli aiuti dovrebbero aggirarsi per il momento intorno ai trenta miliardi di euro ed arrivare attraverso un prestito effettuato ad un tasso molto agevolato, senza che la Spagna debba fornire garanzie statali, evitando quel corto circuito tra fragilità delle banche e rischio sul debito sovrano.

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