Anche il Senato taglia i vitalizi. Di Maio: “Privilegio non esisterà più per nessuno”
Alla fine, con qualche mese di distanza rispetto alla Camera, anche il Consiglio di presidenza del Senato ha approvato il taglio dei vitalizi voluto fortemente dal MoVimento 5 Stelle. Il Consiglio di presidenza ha dato il via libera al ricalcolo dei vitalizi degli ex parlamentari, sulla base del testo già approvato alla Camera e che non ha subito alcun cambiamento a Palazzo Madama. Pd e Forza Italia non hanno partecipato al voto, mentre alla riunione non era presente Fratelli d’Italia. Il questore del Senato Paolo Arrigoni ha comunicato che la delibera “è stata approvata con dieci voti favorevoli, un astenuto e altri che non hanno partecipato al voto”.
Esulta su Facebook Luigi Di Maio, capo politico del M5s e vicepresidente del Consiglio: “Detto, fatto. Promessa mantenuta. Bye bye vitalizi anche per gli ex senatori. Questo privilegio non esisterà più per nessuno. Evviva!”. I senatori della Lega Paolo Arrigoni, Roberto Calderoli, Tiziana Nisini e Paolo Tosato, a margine del Consiglio di presidenza, commentano: “Anche il Senato dice stop a vecchi e assurdi privilegi. Abbiamo agito in tempi rapidissimi, per portare avanti una battaglia della Lega e per mantenere una promessa che le forze del Governo del Cambiamento hanno fatto ai cittadini. Dalle parole ai fatti, contro i privilegi di pochi, in favore di tutti gli italiani”. Anche la vicepresidente del Senato, Paola Taverna, parla di un “ex privilegio”. Laura Bottici risponde a chi le chiede dei possibili ricorsi degli ex parlamentari: “Siamo pronti”.
Il MoVimento 5 Stelle festeggia su Facebook e anche in piazza, con alcuni esponenti che sono scesi tra le strade del centro con le bandiere in mano: “Promesso, detto e fatto. Abbiamo tagliato i vitalizi anche al Senato. È crollato un muro che separava la politica e le istituzioni dai cittadini. Abbiamo riportato a galla due valori che la vecchia politica aveva dimenticato: l'equità e la giustizia sociale. Per quanto tempo la rabbia dei cittadini è rimasta inascoltata? Mentre le riforme delle pensioni si susseguivano, peggiorando sempre di più la condizione di chi ha lavorato una vita, i politici continuavano a incassare ricchi assegni per nulla giustificati dai contributi che avevano versato. Un privilegio che la politica si inventò agli albori della Repubblica e che finirà il 31 dicembre del 2018. Da gennaio questi signori incasseranno in base a quello che hanno versato. Funziona così per gli altri cittadini, quelli che non sono passati per qualche anno dai palazzi di Camera e Senato. Sarà così anche per gli ex parlamentari. Il Movimento 5 Stelle i privilegi li combatte e li cancella”.
Dal taglio dei vitalizi risparmi per 280 milioni
I vitalizi erogati agli ex parlamentari sono in tutto circa 2.700, per un importo totale di circa 200 milioni di euro. Sommando le cifre derivanti dai ricavi dei tagli alla Camera con quelli del Senato, il risparmio dovrebbe arrivare a 56 milioni di euro l’anno. Circa 280 milioni per una intera legislatura. A Montecitorio i vitalizi erogati sono 1.405, ma il taglio riguarda una platea di 1.338 ex deputati. Gli assegni verranno ricalcolati secondo il metodo contributivo e la riduzione dell’importo dovrebbe arrivare, in alcuni casi, fino all’80% del totale. Al Senato il taglio riguarda circa 1.300 ex parlamentari: secondo i dati forniti dall’Inps il risparmio sarebbe di circa 16 milioni l’anno.