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L'omicidio Meredith Kercher

Amanda e Raffaele assolti in Cassazione. Famiglia Meredith sotto choc

Per l’omicidio di Perugia, la Cassazione ha assolto Sollecito e Knox per non aver commesso il fatto. “Sono immensamente felice, finalmente posso riprendermi la mia vita”, dice Raffaele. L’avvocato Bongiorno: “La sentenza di condanna era costellata di errori”. I familiari dell’inglese: “Non era quello che ci aspettavamo”.
A cura di Biagio Chiariello
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Il processo per l’omicidio di Meredith Kercher a Perugia, il primo novembre 2007, è finito. La Corte di Cassazione ha assolto Raffaele Sollecito e Amanda Knox per non aver commesso il fatto. I due erano stati condannati in appello a 25 anni di reclusione il primo e a 28 anni e sei mesi la seconda. Amanda è stata condannata a tre anni per calunnia, pena già scontata. Una sentenza che vede reazioni diametralmente opposti tra imputati  e parenti delle vittime. “Sono immensamente felice”, ha detto in lacrime Raffale “che quella stessa magistratura che mi ha condannato ingiustamente mi ha restituito la dignità e la libertà – esulta -, ora posso riprendermi la mia vita. Finalmente mi hanno creduto, è questa la mia più grande soddisfazione”. Gioia anche per Amanda che, a Seattle, è stata in ansia per l’intera giornata. Ma adesso festeggia con parenti e amici: “È la fine di un incubo – si sfoga -, sono tremendamente sollevata e grata a chi mi ha sostenuto”. Vale più di ogni parola l’urlo di gioia dell'avvocato Giulia Bongiorno, difensore di Sollecito, alla lettura della sentenza. Un urlo che ha ricordato quello che lei stessa fece in occasione dell'assoluzione di Giulio Andreotti, che pure difendeva. "E' stata una battaglia durissima, era pacifico che Sollecito è innocente, e questa Cassazione ha avuto il coraggio di affermarlo".

Famiglia Meredith: "siamo scioccati"

"E' stata uno shock" per i familiari di Meredith Kercher la sentenza della Cassazione. Lo affermano in una dichiarazione diffusa attraverso i loro legali. "Naturalmente – sottolineano i congiunti della studentessa uccisa – le emozioni in questo momento sono forti". "Sapevamo – hanno aggiunto i familiari di Meredith – che era un risultato possibile, anche se non era quello che ci aspettavamo". Il legale della famiglia, Francesco Maresca, osserva: “È una sentenza che ci ha sorpresi, non me lo aspettavo, ne prendiamo atto. Dalla lunghezza della camera di consiglio credo che ci sia stato un grosso dibattito”.

Il commento dei magistrati

"Sono curioso di leggere la sentenza", ha detto invece il sostituto procuratore generale di Perugia Giancarlo Costagliola. "Prendo atto della decisione – ha detto il magistrato – e ho il massimo rispetto per le decisioni della Corte". Costagliola aveva rappresentato l'accusa in appello insieme a Giuliano Mignini e Manuela Comodi. "Evidentemente avevamo ragione noi": è il commento di Claudio Pratillo Hellmann, presidente della Corte d'assise d'appello di Perugia che nel 2011 assolse Amanda e Sollecito dall'omicidio di Meredith. "Non ci speravo, dopo tanti errori giudiziari commessi da altri giudici la Corte di Cassazione ha dimostrato che in Italia c'è ancora una giustizia" ha detto Pratillo Hellmann, giudice ora in pensione. "Sono contento – ha sottolineato l'ex presidente della Corte – perché è stato evitato un errore giudiziario e quei due disgraziati di Amanda e Raffaele ne sono usciti perché innocenti. Non nascondo la mia soddisfazione”.

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