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Alluvione in Brasile: 275 morti, Rio De Janeiro devastata

Da Rio de Janeiro a San Paolo: il Brasile sotto un mare di fango. Ora si teme il rischio di epidemie causate dal proliferare di zanzare.
A cura di Alessio Viscardi
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Alluvione in Brasile

L'alluvione in Brasile ha causato 275 morti, ma la conta è destinata a salire tragicamente. La Farnesina fa sapere che non ci sarebbero italiani tra le vittime.

Dopo le disastrose inondazioni in Australia, anche Rio de Janeiro viene sconvolta dalla violenza di piogge torrenziali, frane ed alluvioni. L'epicentro del dramma è la regione settentrionale di Serrana. La città più colpita è Teresopolis, dove si registrano 122 vittime, ma sono ancora 50 i dispersi in quello che viene definito come un enorme “mare di fango” che ha totalmente ricoperto strade e case. Migliaia gli sfollati rifugiati in centri di accoglienza improvvisati dalle autorità locali.

La Defesa Civil, l'ente che gestisce le emergenze nel paese, invita tutti gli abitanti a lasciare le case per rifugiarsi in scuole e chiese. Vittime anche tra i soccorritori: tre pompieri sono rimasti sepolti sotto un frana nella città di Nova Friburgo. In tutte le città colpite manca la corrente elettrica, le linee telefoniche sono inservibili e le condutture dell'acqua potabile sono rotte. Ora si teme il diffondersi di epidemie.

Nella regione del Rio sono cadute in 24 oltre 340 mm di pioggia, che hanno fatto straripare fiumi e torrenti. Le strade sono sommerse da acqua e fango, tanto che le persone si sono dovute arrampicare sugli alberi per non essere uccise dalla furia delle piene. Tutte le infrastrutture del paese sono inagibili, aeroporti e ferrovie sono chiusi e molte regioni sono rimeste isolate ed irraggiungibili da terra. Gli elicotteri della Marina sono stati messi in azione per portare i primi soccorsi.

Anche a San Paolo interi quartieri sono finiti sott'acqua. I fiumi Tiet e Pinheiros sono esondati ed il traffico cittadino si è paralizzato. Tre senzatetto sono affogati nel sottopassaggio in cui vivevano. Una battesimo di fuoco, anche d'acqua, per Dilma Rousseff, nuovo presidente del Brasile appena insediatasi. Oltre all'emergenza dell'inondazione, ora dovrà contenere anche le epidemie causate dalle zanzare che trasmettono la dengue, una malattia febbrile acuta e mortale.

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