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Alfano lancia l’allarme: “Non esclusa la ripresa dello stragismo mafioso”

“Noi non possiamo escludere che ci sia la tentazione di riprendere una strategia stragista dopo questi anni di silenzio dal punto di vista dei grandi delitti eccellenti”, così il vicepremier a Palermo. Nuove minacce di Riina a Di Matteo.
A cura di Susanna Picone
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Lo Stato è più forte di chi lo vuole combattere: a usare queste parole oggi a Palermo, al termine della riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, è stato il ministro dell’Interno e vicepremier Angelino Alfano. “Abbiamo voluto organizzare a Palermo il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica per manifestare ai magistrati oggetto di insidiose minacce la nostra vicinanza”, ha detto Alfano che poi ha lanciato un allarme. “Non possiamo escludere – ha spiegato – la tentazione di una ripresa della strategia stragista dopo tanti anni di silenzio dal punto di vista dei grandi delitti eccellenti”. Ma il vicepremier ha anche assicurato che lo Stato sarà pronto a reagire. Alfano ha fatto riferimento ai magistrati che coordinano l’inchiesta sulla trattativa Stato-mafia: “Abbiamo deciso un ulteriore rafforzamento dei dispositivi di sicurezza personale dei magistrati esposti e messo a loro disposizione ogni risorsa necessaria”.

Le minacce a Di Matteo – Intanto è emerso che il boss mafioso Totò Riina avrebbe minacciato nuovamente il pm palermitano Nino Di Matteo. Le nuove minacce sono state registrate dalle cimici piazzate dagli investigatori che intercettano il boss e sarebbero state trasmesse ai pm di Caltanissetta che indagano sulle intimidazioni subite dai magistrati palermitani. Il particolare è emerso proprio durante la riunione di Palermo. Si è inoltre discusso della possibilità di dotare la scorta di Di Matteo del bomb jammer, un’apparecchiatura che blocca dispositivi come telecomandi a distanza che potrebbero essere usati per attentati. La dotazione del bomb jammer è stata subordinata all’accertamento che non sia dannoso per la salute di chi lo usa e dei soggetti che vengono a contatto con esso.

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