Alfano: “Berlusconi irriconoscibile, con calci e insulti ha portato FI al 22%”
"A forza di calci e insulti Silvio Berlusconi ha ridotto Forza Italia dal 38 al 22% attuali. Se vuole continuare così, faccia pure". È questo uno dei passaggi conclusivi dell'intervento del leader del Nuovo Centrodestra Angelino Alfano all'assemblea degli amministratori locali che hanno aderito alla nuova formazione politica nata dopo lo strappo con il Popolo della Libertà al momento della decadenza del Cavaliere dalla carica di senatore. Un intervento molto duro nei confronti del leader di Forza Italia, che prende le mosse dal comizio in Sardegna: "Sabato scorso ho visto un Berlusconi irriconoscibile ai miei occhi, rabbia e rancore non sono stati mai connotati del Berlusconi che conoscevo e non siamo mai stati così distanti come in questo momento". Una delle cause, a sentire Alfano, del cambiamento di Berlusconi è rintracciabile nell'essere "circondato da troppi inutili idioti", che non hanno l'onestà intellettuale di spiegare ai cittadini "perché abbiamo perso contro l'oppressione fiscale, burocratica e della giustizia: forse perché non abbiamo avuto il coraggio di osare".
Per Alfano poi la questione Governo è chiara: serve un giusto riconoscimento dei ruoli ed una seria discussione sui programmi, ma la lealtà del Nuovo Centrodestra non è in discussione. Piuttosto, chiosa il ministro dell'Interno, "Renzi si guardi alla sua sinistra. I freni possono venire solo da lì. Da noi può trovare solo un'accelerazione sulle riforme". Nei prossimi giorni, in ogni caso, Ncd chiarirà più nel dettaglio la sua proposta politica a Renzi, che domani mattina potrebbe ricevere l'incarico di formare il nuovo Governo da Napolitano.
