Sallusti condannato a 14 mesi di reclusione, pena esecutiva
Update 18.30 – Sallusti si è dimesso. In seguito alla sentenza della Cassazione sono arrivate le dimissioni di Alessandro Sallusti dalla carica di direttore de Il Giornale che, nella sua versione online, titola a tutta pagina "Vergogna".
È arrivata la sentenza della Cassazione sul caso Sallusti, il direttore de Il Giornale sotto accusa per aver fatto pubblicare un articolo su Libero nel 2007 ritenuto diffamatorio nei confronti del giudice tutelare di Torino Giuseppe Cocilovo. La Cassazione ha appena confermato la condanna a 14 mesi di reclusione per diffamazione aggravata. Il ricorso del direttore de Il Giornale è stato dunque rigettato. Inoltre Sallusti è stato condannato alla rifusione delle spese processuali, deve risarcire la parte civile e deve pagare 4500 euro di spese per il giudizio innanzi alla Suprema Corte. Per il cronista Andrea Monticone, imputato insieme a Sallusti, ci sarà un nuovo processo. Viene così confermata per Sallusti la sentenza del 17 giugno 2011 emessa dalla Corte d’Appello di Milano.
I legali di Sallusti potranno chiedere misure alternative al carcere – La Corte di Cassazione ha emesso il verdetto per Alessandro Sallusti dopo una camera di consiglio di circa due ore e mezzo respingendo poi completamente il ricorso presentato dalla difesa del giornalista. Gli sono state negate anche le attenuanti generiche che aveva richiesto il Pg Gioacchino Izzo e che avrebbero potuto portare a una riduzione delle pena. Fonti della stessa Cassazione fanno sapere che la decisione su dove e come Sallusti dovrà scontare la sua pena è di competenza della magistratura di Sorveglianza di Milano. I legali del giornalista potranno chiedere delle misure alternative al carcere.