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Alessandra Mussolini: “Instagram mi ha bloccata per aver pubblicato foto sulla tomba di famiglia”

Alessandra Mussolini denuncia la disabilitazione del suo profilo Instagram a causa della pubblicazione di alcune foto sulla tomba di famiglia: “Questa vera e propria discriminazione offende non tanto sul piano politico (in un momento importante della campagna elettorale mi viene impedito l’utilizzo dei social), ma soprattutto dal punto di vista personale”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Grida alla “censuraAlessandra Mussolini, europarlamentare uscente, dopo che Instagram ha disabilitato il suo profilo. Secondo la stessa eurodeputata la motivazione sarebbe la pubblicazione di alcune fotografie scattate sulla tomba della sua famiglia: Alessandra è discendente di Benito Mussolini. Ad annunciare la disabilitazione del profilo è la stessa Mussolini, attraverso un post su Facebook: “CENSURA. Mi è stata notificata la disabilitazione del profilo Instagram dopo la pubblicazione delle fotografie fatte sulla tomba della mia famiglia Mussolini”.

Secondo l’eurodeputata si tratta di una “vera e propria discriminazione”, che – sono le sue parole – “offende non tanto sul piano politico (in un momento importante della campagna elettorale mi viene impedito l'utilizzo dei social), ma soprattutto dal punto di vista personale”. La Mussolini quando fa riferimento alla campagna elettorale parla delle imminenti elezioni europee – previste per il 26 maggio – in cui cercherà di confermare il suo seggio a Bruxelles, sempre tra le liste di Forza Italia.

Mussolini attacca ancora: “Evidentemente, questo è il grado di democrazia e di libertà che viene garantita alle persone perbene: quelle che insultano, minacciano, inveiscono ogni giorno coperte dall'anonimato vengono invece coperte e tutelate. Ovviamente non mi fermeranno né ora né mai!”. In altri post successivi, pubblicati sempre su Facebook, la Mussolini denuncia alcuni utenti che la insultano e le augurano la morte sui social network, con degli screenshot: “Aspetto ora che gli attenti gendarmi dei social e la polizia postale facciano il loro lavoro”. Un primo post a cui ne seguono altri con altri insulti e altre minacce a lei rivolte.

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