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Al via le nuove norme anti fumatori: foto shock, più divieti e multe salate

Dal 2 febbraio entrano in vigore le nuove norme antifumo: immagini-shock sui pacchetti, divieto di fumo in auto con bimbi e donne incinte, e stop alle sigarette fuori dagli ospedali.
A cura di Antonio Palma
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Da martedì 2 febbraio entrano definitivamente in vigore in Italia le nuove norme sul fumo e i tabacchi. Si tratta dell'ennesima stretta anti fumatori che prevede nuove importanti norme sulla vendita delle sigarette, ma anche maggiori divieti di fumo e sanzioni salate per i trasgressori. Da martedì infatti sarà tassativamente vietato fumare anche nella propria auto se a bordo ci sono minori o donne incinte, ma è divieto di fumo anche in molte aree aperte dove prima era consentito. Con l'entrata in vigore della legge non si potrà più accendere la sigaretta nelle pertinenze esterne degli ospedali, delle strutture universitarie ospedaliere, nei presidi ospedalieri e negli istituti pediatrici.

Altre importanti novità riguardano invece la vendita del tabacco. Sui normali pacchetti di sigarette infatti compariranno immagini shock che mostrano gli effetti del fumo sulla salute delle persone accanto a scritte che avvertono del pericolo. Le foto di malati e malattie copriranno il 65% della confezione e saranno affiancate dal numero verde antifumo dell'Istituto superiore di Sanità. Addio definitivo invece per i pacchetti da dieci, agli additivi e agli aromi come mentolo e vaniglia. Nuove restrizioni invece ci saranno sulla quantità di prodotti collaterali vendibili come il tabacco sfuso.

Anche per le sigarette elettroniche ci sono importanti novità: diventa obbligatoria una notifica al ministero della Salute da parte dei produttori con l'elenco di tutti gli ingredienti contenuti nel prodotto, mentre alle ricariche va allegato un "foglietto illustrativo" con istruzioni per l'uso, elenco dei componenti e avvertenze sugli effetti nocivi con messaggi dissuasivi. Il provvedimento però dà il via libera anche alla cosiddetta sigaretta senza fumo, un dispositivo del tutto nuovo che prevede una cartuccia di tabacco lavorato che scaldandosi evapora e per chi lo aspira: non essendoci combustione, dovrebbero diminuire i danni per la salute.

Contemporaneamente alle nuove regole sono state inasprite le sanzioni per chi trasgredisce. Ad esempio chi vende tabacco ai minori viene sanzionato con una multa da 500 a 3.000 euro e gli viene sospesa la licenza per 15 giorni, mentre in caso di recidiva la multa sale da 1.000 a 8.000 euro e la licenza viene revocata. Per chi fuma nei pressi di ospedali istituti sanitari invece rischia una sanzione da 50 a 500 euro. Lotta dura anche a chi verrà sorpreso a gettare i mozziconi a terra. In contemporanea al provvedimento entra in vigore infatti anche la legge che prevede sanzioni da 60 a 300 euro per chi verrà sorpreso a gettare cicche in strada, in acque e negli scarichi.

"Si tratta di misure senza dubbio positive per contrastare il fumo e ridurre i troppi decessi che si registrano in Italia a causa del tabacco. Tuttavia da soli questi provvedimenti non bastano", sottolineano però dal Codacons ricordando che "occorre anche incrementare i controlli specie sul fronte dei luoghi pubblici". "Ricordiamo infatti che la legge Sirchia sul fumo, dopo un primo periodo di rigida applicazione, è stata progressivamente disattesa, al punto che oggi nelle discoteche e nei pub italiani si fuma in tutta tranquillità nonostante i divieti. Senza controlli mirati sul territorio, specie sulla vendita di tabacco ai minori e sul rispetto dei divieti nei luoghi pubblici, qualsiasi norma perde efficacia e diventa di fatto inutile" concludono dall'associazione dei consumatori.

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