Al Macro Asilo di Roma torna “Fotonica”, il festival l’Audio Visual Digital Art Festival
Ogni cosa ha il suo festival, anche la luce. È dedicato al fotone, il più piccolo e brillante frammento luminoso dell'universo, la particella originaria di uno scintillante universo creativo, l'audio visual art festival "Fotonica" che a Roma, dal 7 al 15 dicembre, indagherà le forme d’arte legate all’elemento luce nel contesto contemporaneo. Accade al Macro Asilo, dove andrà in scena un festival gratuito capace di declinare la potenza creativa della luce in mille diverse sfaccettature, i mille modi di fare del fotone.
Sessantacinque artisti, quattro performance e sei installazioni audio video, oltre a tre live set, sette lecture, tre workshop di cui ben due dedicati ai bambini e oltre quaranta partner internazionali coinvolti per una manifestazione che esplora l’innovazione delle arti audio video e digitali. Il foyer del Macro Asilo ospita le performance e le installazioni AV, centrali nella programmazione del festival: artisti nazionali e internazionali daranno forma alle loro espressioni artistiche con installazioni e performance dal vivo, dal forte impatto visivo e sensoriale, offrendo al pubblico esperienze nuove, interattive e immersive. A partire dal 7 dicembre, quando il festival entrerà subito nel vivo, con OVV la performance AV dei Glowing Bulbs, collettivo fondato nel 1998, fa parte della vibrante scena artistica underground di Budapest.
Anche quest’anno, inoltre, il pubblico più giovane sarà coinvolto tramite i laboratori realizzati in collaborazione con Kidsbit Festival (Italia) e Athens Digital Art Festival (Grecia): il laboratorio di animazione "Animating your star2 in programma l’8 e il 9 dicembre alle 16 offre ai bambini la possibilità di ideare e comporre la loro prima creazione animata; Dalla luce alla proiezione di Luca Cataldo sabato 15 alle 16 è un laboratorio pensato per scoprire le mille strade che portano un’immagine a essere proiettata giocando con ombre, tavoli e lavagne luminosi, tablet e proiettori.
