Lubitz alla ex: “Farò qualcosa e passerò alla storia”. Nyt: “Aveva problemi agli occhi”
“Un giorno farò qualcosa che cambierà l'intero sistema, e poi tutti sapranno il mio nome e lo ricorderanno”. E’ quanto avrebbe detto Andreas Lubitz, il copilota che deliberatamente fatto precipitare l'Airbus Germanwings con a bordo altre 149 persone, all'ex fidanzata. A rivelarlo è stato il tabloid tedesco Bild. La ragazza, una hostess nota solo come Mary W ha raccontato come Lubitz si svegliasse nella notte in preda ad incubi, urlando: "Stiamo precipitando". Sempre secondo Bild, la ragazza ha aggiunto: "Non ho mai saputo cosa volesse dire, ma ora ha senso." Ha affermato di essere a conoscenza che Lubitz "aveva sofferto di incubi e il suo comportamento l'aveva spaventata". Il copilota della Germanwings “si arrabbiava parlando di lavoro: ‘Troppo poco denaro, paura per il contratto, troppa pressione", dice ancora Mary W. “Quando ho sentito la notizia del disastro aereo – prosegue – quelle frasi mi sono sembrate una profezia". "Non ho mai saputo cosa Lubitz volesse dire quando affermava che con il suo gesto sarebbe passato alla storia. Ora l'ho capito", conclude.
Ovviamente in queste ora tiene banco il dibattito sullo stato di salute di Lubitz, sottovalutato dalle cariche competenti. Per l'Autorità federale al volo tedesca, per il copilota sarebbero stati necessari "particolari controlli medici da effettuare con regolarità". La cartella personale di Lubitz indicava per questo il codice SIC, specifico per tali casi. Lo stesso appuntato anche sulla sua licenza di volo. Peraltro in passato non erano mancati segnali nella carriera del copilota che, guardati dalla prospettiva della tragedia, appaiono inquietanti. Secondo Bild, Lubitz era stato giudicato sei anni fa "secondo indiscrezioni in parte ‘non idoneo al volo' " durante l'addestramento nella scuola di volo Lufthansa di Phoenix, negli Usa. E che "più volte era stato retrocesso" durante l'addestramento al volo frequentato dal 2008. "Nel 2009 gli è stato diagnosticato ‘un grave episodio depressivo poi rientrato'". In totale sarebbe stato sotto trattamento psichiatrico per un anno e mezzo. E mercoledì non poteva neanche volare, ma in qualche modo è riuscito a nascondere il certificato medico e a sedersi ai comandi del’Airbus320 poi fatto schiantare.
“Lubitz aveva seri problemi agli occhi” – Un’altra indiscrezione sul co-pilota dell’Airbus A320 è stata riportata dal New York Times. Secondo il quotidiano americano Andreas Lubitz avrebbe avuto dei seri problemi agli occhi. Il New York Times ha citato due fonti anonime vicine alle indagini secondo le quali il 28enne tedesco si era sottoposto a un trattamento perché quel problema alla vista avrebbe compromesso la sua capacità di continuare a lavorare come pilota. Non è chiaro quanto grave fosse la malattia. Le fonti hanno riferito che le autorità non hanno escluso la possibilità che il problema alla vista possa essere stato di tipo psicosomatico e che Lubitz non lo abbia comunicato alla compagnia aerea per cui lavorare.