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Agrigento: sorpresi dai carabinieri, ladri si fingono padroni di casa mettendosi a letto

Vicenda quasi “da film” a Ribera, un centro alle porte di Agrigento: con un particolare stratagemma due ladri tunisini avrebbero tentato di evitare l’arresto. Quando nella casa che stavano svaligiando sono arrivati i carabinieri avvertiti da alcuni vicini, loro si sono fatti trovare nel letto dei padroni di casa.
A cura di Susanna Picone
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Per evitare l’arresto due topi d’appartamento si sono finti i padroni di casa facendosi trovare dai carabinieri nel letto, assonnati e anche infastiditi da quel controllo. Speravano, in questo modo, di convincere i militari di essere i proprietari di quell’appartamento e non dei ladri. Stratagemma quasi da film che però non ha “salvato” i due ladri, due tunisini finiti in manette a Ribera, centro in Sicilia alle porte di Agrigento. A ricostruire la vicenda e la particolare “scusa” usata dai ladri sono i quotidiani locali. A quanto emerso, i carabinieri erano intervenuti in quella palazzina dopo una telefonata arrivata da alcuni residenti insospettiti dai rumori provenienti da un appartamento. In pochi minuti, una gazzella si è precipitata sotto al palazzo e i militari sono saliti armi in pugno, convinti di dover fermare dei ladri forse in fuga. Ma una strana quiete aleggiava sulla rampa delle scale. Quando i militari hanno trovato il portone di casa forzato e semiaperto sono entrati in silenzio e hanno iniziato a ispezionare tutti locali.

I due ladri sotto le coperte nel letto dei padroni di casa – Prima hanno controllato la cucina, poi il soggiorno, i bagni e infine i carabinieri sono arrivati in una delle camere da letto della casa dove sotto le coperte di un letto matrimoniale c’erano due persone. Alle domande dei carabinieri i due, appunto apparsi assonnati e quasi infastiditi da quella “sorpresa”, hanno tentato di sostenere di essere i proprietari di casa e hanno detto che stavano dormendo prima del loro arrivo. Ma ai carabinieri la situazione deve essere sembrata davvero inverosimile tanto che subito hanno deciso di contattare i reali proprietari dell’appartamento. Hanno quindi verificato l’ammanco di alcuni oggetti da casa e a quel punto è scattato l'arresto per i due uomini accusati di tentato furto. I due sono attualmente agli arresti domiciliari.

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