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Afghanistan: attentato kamikaze contro un centro gestito da italiani. Si temono vittime

In Afghanistan è stato attaccato il Centro per la ricostruzione provinciale di Herat, gestito dal contingente italiano. Ci sarebbero morti e feriti, ma al momento non sono ancora giunte conferme ufficiali.
A cura di Alfonso Biondi
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Attacco Kamikaze a Herat

Nuovo attentato kamikaze in Afghanistan. Obiettivo dell'attacco è stato il Centro per la ricostruzione provinciale di Herat, un centro gestito dal contingente italiano. L'attentato è stato confermato anche dal Ministero della Difesa. Al momento si sospetta ci siano morti e feriti, ma le notizie che ci giungono sono ancora imprecise e l'attacco potrebbe essere ancora in corso. Il ministero degli Interni afghano fa sapere i kamikaze coinvolti nell'attentato sarebbero almeno 2. Qari Yousuf Ahmadi, un portavoce dei talebani, ha riferito che nell'attacco sarebbero stati invece impiegati quattro kamikaze.Un testimone ha riferito all'agenzia Reuters di aver visto i corpi di diversi militari con uniformi straniere e del fumo provenire dalle vicinanze della base. Secondo una prima ricostruzione dall'emittente televisiva Tolo tv, un attentatore kamikaze si sarebbe fatto saltare in aria mentre era a bordo di un'automobile fuori dal Centro per la ricostruzione provinciale. Dopo l'esplosione sarebbero poi entrati in azione altri insorti e ci sarebbe stato uno scontro a fuoco.

Il colonnello Abdul Ahmadi, portavoce della polizia locale, ha dichiarato che nella zona ci sono state due violente esplosione, al seguito delle quali ci sarebbe stata una sparatoria. Anche il colonnello non è stato in grado di dire se ci sono state vittime. Il Centro per la ricostruzione provinciale, obiettivo dell'attacco, è una struttura mista in cui operano sia militari sia civili; il loro compito è quello di supportare le attività di ricostruzione condotte dalle organizzazioni nazionali e internazionali operanti nella provincia.

L'attacco di oggi al contingente italiano arriva tre giorni dopo il grave attentato in Libano nel quale sono rimasti feriti 6 militari italiani. In quel caso l’esplosione di un ordigno investì il mezzo sul quale viaggiavano i soldati mentre si trovavano nella zona di Sidone, città a una quarantina di km a Sud di Beirut.

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