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Aereo scomparso in Malesia, ricerche sospese e primi risarcimenti alle famiglie

A causa del maltempo nuovo stop alle ricerche del boeing precipitato nell’Oceano indiano. Intanto arrivano i primi risarcimenti da parte delle assicurazioni.
A cura di Antonio Palma
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Sospese ancora una volta a causa del maltempo le ricerche del volo MH370 della Malaysia airlines scomparso in circostanze misteriose l'8 marzo scorso. Lo hanno riferito le autorità australiane che in questo momento stanno coordinando le operazioni di soccorso nell'Oceano indiano, dove sono stati avvistati alcuni rottami la cui natura resta ancora da verificare. "Tutti gli aerei impegnati nei soccorsi sono rientrati a Perth e le navi stanno lasciando la zona" hanno annunciato dal comando della Guardia costiera australiana che dirige i soccorsi in mare. All'operazione, che si sta concentrando a 2500km a sud-ovest della città australiana di Perth, stanno partecipando undici aerei e cinque unità navali di Australia, Usa, Giappone, Cina e Corea del Sud. Si tratta già della seconda interruzione delle operazioni di soccorso questa settimana a causa del forte vento, del mare mosso e della visibilità prossima allo zero. Purtroppo, nonostante gli sforzi, del Boeing 777 della Malaysia Airlines e delle 239 persone a bordo ancora nessuna traccia certa. Ad ogni modo i soccorritori hanno assicurato che la ricerca degli oggetti galleggianti avvistati nella zona sarà ripresa al più presto, appena le condizioni meteo lo consentiranno.

I risarcimenti – Dopo le immagini diffuse dai satelliti francesi che hanno mostrato 122 oggetti galleggianti in un’area di 400 chilometri, sono almeno tre le piste fornite ai soccorritori. Come ha spiegato il ministro dei Trasporti malese Hishammuddin Hussein, "ora è fondamentale collegare tutti questi dati dei satelliti australiani, cinesi e francesi con il volo MH370". Intanto, dopo la dichiarazione ufficiale del primo ministro malese che ha confermato che il Boeing è precipitato in mare, le compagnie assicurative cinesi hanno cominciato a pagare i risarcimenti ai familiari delle vittime. China Life ha già versato 4,17 milioni di yuan (circa 500mila euro) alle famiglie di sette passeggeri e si appresta a pagare i familiari di altri 32 assicurati che erano a bordo.

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