Aereo malese scomparso, speranze riaccese: trovato rottame in Mozambico
I riflettori dei media si riaccendono sul mistero del volo MH370 della Malaysia Airlines, sparito ormai due anni fa con a bordo 239 persone: un pezzo di piano di coda è stato infatti trovato spiaggiato sulla costa del Mozambico nel weekend. Un frammento del tutto compatibile con quello del boeing 777, secondo un primo esame degli esperti. Il rottame di circa 57 cm per 90, di colore grigio, è stato trovato da un turista americano. "Il luogo in cui sono stati trovati i resti del velivolo collima con il modello elaborato dall'Ufficio australiano di Sicurezza nei Trasporti e conferma l'area di ricerca del MH370 nel sud dell'Oceano Indiano", ha dichiarato oggi il ministro australiano delle Infrastrutture e dei Trasporti, Darren Chester. I resti verranno trasferiti in Australia per essere analizzati. "In base ai dati ci sono alte probabilità che i frammenti trovati in Mozambico appartengano ad un Boeing 777", ha scritto su Twitter il ministro dei Trasporti della Malaysia, Liow Tiong Lai.
Il mistero dell'aereo scomparso
Il Boeing 777 della Malaysia Airlines scomparve senza lasciar traccia l’8 marzo del 2014 mentre era in viaggio tra Kuala Lumpur e Pechino, sua destinazione finale, con 227 passeggeri e 12 membri di equipaggio. Secondo le informazioni dei radar deviò dalla sua rotta di circa 180 gradi e iniziò a volare verso l'Oceano Indiano prima che la traccia sparisse nel nulla. Ad oggi è stato rinvenuto solo un frammento d'ala dell'aereo, spuntato nel luglio 2015 sull'isola francese La Reunion, nell'Oceano indiano, a est di Madagascar, circa 2.000 km a ovest della zona dove si erano concentrare le ricerche iniziali. Un ritrovamento che tuttavia non sembra aver contribuito a far luce sulle cause che hanno portato alla scomparsa dell'aereo, tuttora sconosciute.