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Adozioni in Congo, Kinshasa: “Ok al ricongiungimento di 66 bimbi con le famiglie italiane”

Il governo della Repubblica Democratica del Congo ha dato il via libera al ricongiungimento di 66 bambini con le rispettive famiglie adottive.
A cura di D. F.
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Meno adozioni a causa di iter lunghi e costosi

Il governo della Repubblica Democratica del Congo ha dato il via libera al ricongiungimento di 66 bambini con le rispettive famiglie adottive in Italia. Stando a quanto rende noto la Farnesina l'autorizzazione è stata trasmessa tramite l'Ambasciata d'Italia a Kinshasa. Il Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha espresso soddisfazione per il buon fine dell'operazione. Questo nuovo gruppo di bimbi si aggiunge ai 14 già autorizzati da metà febbraio. Marco Griffini, presidente dell'Associazione per le adozioni internazionali Amici dei Bambini, ha dichiarato: "Finalmente questi bambini tornano dai loro genitori. Speriamo che tra breve rientrino anche gli altri". In attesa di essere adottati ci sono infatti altri 50 bambini. "Il problema del blocco delle adozioni fu determinato dalla necessità del Congo di dotarsi di una legge sulle adozioni più stringente. Ora il nostro auspicio è che si possa riprendere a lavorare con il Congo con tranquillità e fiducia".

La vicenda delle adozioni dei bambini congolesi aveva fatto scricchiolare i rapporti diplomatici tra Italia e Congo, con la tensione che era diventata altissima alla fine del 2013 quando le autorità di Kinshasa avevano sospeso le adozioni internazionali sostenendo di voler approfondire presunti casi di maltrattamenti subìti dai bambini e di adozioni da parte di coppie gay, vietate dalla legge. L'allora Ministro per l'Integrazione Cècile Kyenge a effettuò una missione diplomatica nel paese africano al termine della quale garantì la positiva soluzione del caso.

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