Adolescente partecipa all’horror game “Blue Whale” e si suicida. Trovata in uno stagno
La polizia brasiliana sta indagando sulla misteriosa morte di una ragazza di 16 anni il cui corpo è stato trovato in uno stagno nel Mato Grosso do Sul: il cadavere è stato rinvenuto due giorni fa e il sospetto è che la minorenne abbia partecipato al controverso "gioco" chiamato ‘Blue Whale', pratica che ha causato numerosi decessi in tutto il mondo e sulla quale stanno indagando le autorità di svariati paesi. In Russia, ad esempio, nel 2016 almeno 130 persone si sospetta che si siano tolte la vita nell'ambito di questo folle gioco.
Per quanto riguarda l'ultima vittima, una sedicenne brasiliana il cui corpo è stato trovato in una laguna, i sospetti che si sia trattato di un suicidio indotto sono estremamente fondati: la giovane, infatti, avrebbe lasciato una lettera e raccontato alcuni dettagli raccapriccianti. Sul suo corpo, inoltre, sono sarebbero stati trovati gli inconfondibili segni che caratterizzano l'adesione alla pratica della ‘Blue Whale'.
Ma cosa è il "gioco" del Blue Whale? Naturalmente la definizione di "gioco" appare del tutto fuori luogo dal momento che la pratica è attualmente oggetto di indagini da parte della polizia russa. L’horror-game, che negli ultimi mesi ha portato al suicidio 130 adolescenti, è una sfida lunga 50 giorni. I partecipanti devono affrontare alcune prove come guardare film dell’orrore per un’intera giornata, disegnare una balena blu (blue whale, appunto) con un coltello sul corpo, svegliarsi alle 04,20 del mattino. Il cinquantesimo giorno il "percorso" si conclude con l’ultima provocazione: trova l’edificio più alto e salta.